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UNA VITA AL MASSIMO regia di Tony Scott

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Elfo Scuro     9½ / 10  28/01/2023 12:54:46Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Tony Scott, attraverso la sceneggiatura di Quentin Tarantino, esalta il soggetto cambiandolo radicalmente (come farà Oliver Stone): trasformando il tutto in un film romantico surreale quasi un fantasy su base reale con venature alla Lynch. Trash e gore si diluiscono in una formula che rimanda tanto a John Woo, dove la violenza è la coreografia esasperata ma non logorroica. Scott è stato in grado di distillare il meglio di questa sceneggiatura e metterla sotto la lente degli anni Novanta. I personaggi del film sono un simposio fantastico della cultura di massa. Di Quentin ritroviamo tutte le sue passioni: Elvis, Film d'arti marziali, i fumetti, le montagne russe, gli hamburger, i dialoghi sboccati, la violenza cinematografica, la cocaina e il vero cinema (notevole la critica fatta ai film di Hollywood). Se dovessi scegliere quali sono i miei personaggi preferiti (ma sono tutti indimenticabili), dopo le mille visioni, restano l'indianOldman (un cattivo che buca lo schermo) e la Arquette-biondona sexy (recentemente citata nella serie "Euphoria" dove l'altra biondissima Sidney Sweeney ne ha riproposto l'estrema *****zza). Ciliegina sulla torta è la colonna sonora di Hans Zimmer, che avvolge la pellicola nella sua particolarità attraverso una melodia in crescendo da un motivetto da xilofono che non scorderò mai.