dagon 6 / 10 25/08/2012 18:26:40 » Rispondi Tony Scott è sempre stato un grosso professionista ma molto impersonale. I suoi film sono girati quasi tutti con lo stesso stile e con la stessa fotografia. La differenza, nei suoi film, l'hanno sempre fatta sceneggiatura ed attori. Lo stile visivo di questo "true romance" è lo stesso di "top gun", "beverly hills cop 2 " ecc.: immagini laccate, luci bluastre o arancioni, filtro arancio/rosato nei campi lunghi nella metà superiore dell'immagine, solite lame di luce azzurrognola che fendono stanze piene di fumo e così via. In questo caso il film si poggia su una sceneggiatura di Tarantino, solida ma non troppo ispirata, in verità, che mischia i soliti elementi a lui cari (da Sonny Chiba al mexican standoff), ma in maniera abbastanza stanca. Gli unici veri momenti degni di pauso sono i 5 minuti in cui compaiono Gary Oldman in versione rasta e Christopher Walken (in una, per lui abituale, versione mefistofelica). Nel dialogo tra quest'ultimo e Dennis Hopper rifulge, finalmente, una scintilla del Tarantino che conosciamo. Per il resto, la mia personalissima antipatia per Patricia Arquette influenza un po' in negativo il voto.