caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

THE ROAD regia di John Hillcoat

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Invia una mail all'autore del commento Larry King     7 / 10  01/06/2010 12:53:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Purtroppo l'inflazionamento del genere ed una regia priva di picchi, ma solamente attenta, mi hanno impedito di dare un voto maggiore a questo film, che comunque a distanza di due giormi dalla visione, ha lasciato in me ancora dei segni.
Di certo la storia di questo viaggio verso la speranza in un mondo privo di luce, se non quella degli incendi che continuamente divampano, non lascia indifferenti. L'intensa interpretazione di Viggo Mortensen, che meriterebbe senz'altro i massimi riconoscimenti, è indubbiamente trainante. Anche Charlize Theron, seppure appaia per poche ma significative scene, lascia un segno indelebile. Del bambino non posso invece dirmi entusiasta, ma una certa complicità di questo, la attribuisco all'ennesimo doppiaggio imbarazzante che subiscono i bambini nei film.
Per il resto, ahimè poco altro, scene d'azione quasi raffazzonate, fatta eccezzione dello scontro a fuoco, ma comunque un senso di angoscia continuo, che non ti abbandona anche a giorni di distanza dalla visione.
C'è anche un tentativo di inserti poetici, il ritrovamento della lattina, la soggettiva sull'anello nuziale, l'incontro con il vecchio, il tema del fuoco interiore, ma francamente li ho trovati forzati. Tanta , forse troppo carne al fuoco, ed alcuni elementi forse mostrati sbrigativamente.
Con molti meno mezzi, all'epoca l'originale serie Survivor della BBC, specie nella prima stagione, aveva resa il tema dell'apocalisse con maggiore realismo, elemento qui mancante perciò straniante.
Un buon film, ma sicuramente un capolavoro solo sfiorato con alcuni momenti comunque memorabili, come l'inseguimento e la cattura del ladro o la scoperta del rifugio. Una pellicola al contrario superlativa, confrontata con il resto della programmazione attuale, questo forse spiega l'eccesivo ma accettabile entusiasmo di alcuni.

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER