WildHorse 9 / 10 23/06/2010 23:22:44 » Rispondi Non è da tutti dirigere un film del genere. Questo regista ci è riuscito benissimo, rendendo al meglio il senso di disorientamento post-catastrofe. La storia fa riflettere. La strada percorsa e da percorrere è la stessa delle antiche cività distrutte. E' la strada verso la rinascita, dritta, lenta e dura e difficile. Il film ti fa pensare al passato, a quanto è stata ostica quella strada che ci ha portati al presente, a quante situazioni "naturalmente assurde" ha dovuto passare l'umanità affinché si arrivasse a un minimo di civiltà più o meno civile... civiltà destinata a morire, umanità destinata a riprendere il ciclo...
Nel film si assiste al primo stadio della rinascita. Attraverso gli occhi del ragazzo il disorientamento è puro. Nel finale la sua presa di coscienza e la consapevolezza e la volontà di sopravvivere e ricominciare dallo zero assoluto, dove non funziona niente più, tutto è da rimettere in moto, tutto è spento!