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THE ROAD regia di John Hillcoat

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     8½ / 10  21/09/2010 15:34:26Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Uomo e bambino,padre e figlio sulle vie di un America ingoiata dall'apocalisse,un cammino che è chimera (forse),o più probabilmente possibilità di riportare in auge quel fuoco di ardente umanità tumulato sotto cinerei strati radioattivi e coltri di torve nubi perennemente aleggianti in un cielo che non si può più definire tale.La terra irriconoscibile,annientata da una catastrofe di cui non è dato sapere ma che è indispensabile occasione di ripartenza.Il viaggio verso l'oceano come aspirazione da concretizzarsi nella crescita cosciente del bimbo e nell'espletamento della terminale missione paterna.
La funerea opera rinnegata da Dio è alla ricerca delle sue nuove divinità;i bambini con la loro pura interezza sono unica risorsa contro un mondo che si sfama con la sua stessa carne,irrefrenabile nella corsa ad un imbarbarimento primordiale.La protezione del bimbo non è stabilita solo da ovvio affetto,ma è mirata a donar luce ,ad incidere una nuova strada di fratellanza capace di elevare gli uomini dallo sfacelo.
Hillcoat riesce nell'impensabile portando sullo schermo il capolavoro letterario di Cormac McCarthy,riferendone con scrupolo i fondamenti dell'opera e pur perdendo inevitabilmente qualche impressione, a coglierne l'essenza descrivendo gesti e frasi di un rapporto che si beffa delle crudeli leggi del cupissimo mondo in cui sopravvive,edificato su un affetto impermeabile al decadimento morale e materiale, indirizzato dalla rettitudine propria di chi non ha perduto il rispetto nei confronti di se stesso e nei resti di un'umanità incollerita e allo sbando.
I dialoghi scarni,mai enfatici e ridondanti,si tuffano nel cuore dello spettatore trascinandolo in un incubo dagli scenari spettrali su cui insiste una percezione di costante minaccia .
Escluso qualsiasi tentativo di spettacolarizzare la trama ,rendendola più appetibile ad un pubblico assuefatto a pellicole molto meno intimiste,Hillcoat onora la lentezza del racconto prendendo opportune pause per narrare di gesti quotidiani per nulla casuali."The road" vive di immagini mai accessorie, sempre recanti un messaggio più o meno dichiarato.
Pregevoli i flashback in cui una gelida Charlize Theron rappresenta la resa,elemento spezzato di un nucleo che ostinato seguita a resistere in mezzo a mille avversità,pur perseguitato dal fantasma di un passato troppo doloroso.
Le minimali e malinconiche musiche di Nick Cave e Warren Ellis fanno da lugubre nenia ad immagini di cimiteriale sostanza.Viggo Mortensen è al solito interprete monumentale,il bambino(Kodi Smit-McPhee) una lieta sorpresa,il loro connubio naturale balena d'amore in un mondo dal cuore di tenebra in cui non tutto è perduto.
Invia una mail all'autore del commento Il Cartaio  05/11/2010 14:51:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mi fa molto piacere notare che ho messo il tuo stesso voto... vuol dire che qualcosa di cinema ci capisco!!! Mi fa piacere perchè ho letto il tuo commento e lo trovo fantastico... leggere il tuo commento è quasi come vedere il film. Sapere che una persona capace di commenti così la pensa come me... bè... mi inorgoglisce, complimenti davvero!!!
Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  05/11/2010 15:06:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
caspita!,ti ringrazio,sei troppo buono....
penso che tutto derivi da cosa riesca a trasmettere un film,personalmente con The Road ho provato una moltitudine di sensazioni ed il fatto che il mio commento ti sia piaciuto mi rende felice.
Comunque non mi ritengo un inteditore,penso che le persone capaci di analizzare a dovere un film siano altre...diciamo che ci provo,ma il tutto resta un gioco :)
Grazie ancora!
Invia una mail all'autore del commento Il Cartaio  12/11/2010 22:29:32Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sono d'accordo anche su questo... un gioco e niente più (anche se c'è sempre qualche cogli0ne che si diverte a rovinarlo). Non sarai un critico cinematografico ma si nota moltissimo che sei una persona colta e con un'ottima proprietà di vocabolario. Ancora complimenti...
Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  15/11/2010 09:15:58Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Beh,a a noi i ******** non ci interessano,vero?;)
grazie ancora Cartaio,alla prossima!
Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  15/11/2010 09:16:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ovviamente quella marea di asterischi stava per c0glioni :)
foxycleo  21/09/2010 15:51:16Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Che votone!!!!!
Invecchiando si diventa fin troppo generosi ; )
Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  21/09/2010 16:05:52Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
No,sei tu che diventi troppo esigente! ;)
anthony  21/09/2010 16:21:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Già, fin troppo esigenti.

Gran bel commento. :-)
Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  21/09/2010 17:21:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Grazie Anthony :)
oh dae-soo  21/09/2010 16:13:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il voto è anche basso...

(nel mio blog dopo ripensamento l'ho portato addirittuta al 9,5, qui non si può cambiare).

Ottimo commento Tyler, la pensiamo allo stesso modo. Non per Afterschool a quanto pare. Ciao!
Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  21/09/2010 17:20:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non è da escludersi che con il tempo possa rivedere la mia posizione,è già accaduto,ma credo che un 8.5 certifichi quanto mi sia piaciuto.

Ti ringrazio,molto gentile...quanto ad Afterschool,dopo aver letto il tuo commento ammetto forse di aver peccato di eccessiva "cattiveria",però ti giuro che mi ha spossato,forse non ero in serata e considerato che da molti è stato apprezzato mi impegno (masochisticamente) a riguardarlo.
Ciao!