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ACCIDENT regia di Pou-Soi Cheang

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Ciaby     7½ / 10  03/04/2010 13:35:16Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Con attesa e trepidazione sono accorso nella visione di "Accident", una nuova fatica del grande Soi Cheang (prima regista incallito di horror - suo il pauroso "Horror Hotline", infine voltatosi al thriller-noir), nome ormai entrato a pieno titolo tra i migliori registi contemporanei dell'ex-colonia inglese, che nello scorso Festival Di Cannes è stato salutato come un film imperdibile.

Io, avendo amato i suoi horror, non ho potuto non gettarmi nella sua interpretazione del thriller-noir e, quindi, con attesa e gioia, finalmente, mi sono beccato "Accident" e sono orgoglioso di dire che, sebbene non sia un capolavoro, sono pur certo che si tratti di un ottimo film.
"Accident" è un thriller dalla trama originale e geniale ,che fa del silenzio il suo cavallo di battaglia (pochi i dialoghi, tanti gli agghiaccianti silenzi, come a sottolineare un disagio di morte sempre incombente) aiutando le atmosfere con suadenti ed eccellenti musiche minimali, rendendo labile il confine tra film di genere e film d'autore (azzardo: ci ho visto un po' l'"Invisible Waves" di Ratanaranguana memoria).

Ma "Accident" è tutto fuorchè un film pretenzioso o ambizioso, è un thriller nudo e crudo che racconta con incredibile realismo (meravigliosi gli effetti speciali non esagerati negli incidenti stradali - incipit spiazzante-) una storia avvincente e fredda allo stesso tempo. I personaggi non sono, poi, i classici duri da film hollywoodiano, ma persone vere e tristi, fragili pedine che vorrebbero essere forti.
Ed ecco che LA MENTE (The Brain), il capo dell'organizzazione di sicari, non è un boss senza paura, ma un uomo mosso da un trauma (la morte della moglie in un incidente stradale), alla ricerca di un equilibrio nell'anima.

Difficilmente in un thriller i personaggi vengono tratteggiati con tanta passione, in una sceneggiatura mai così solida (anche se con qualche momento di calma piatta di troppo), che prevede un'ultima mezz'ora che ghiaccia il sangue.

Un ottimo film, in conclusione, che giunge inaspettato e atterrisce.