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PANDORUM - L'UNIVERSO PARALLELO regia di Christian Alvart

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oh dae-soo     7½ / 10  30/12/2010 23:21:03Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Bravin quel 10" sussurrano tra una bestemmia e l'altra gli spettatori del calcio umbro alla visione di una nuova talentuosa mezzapunta nelle partite dei campionati giovanili. Mezzapunta che poi nel 95% dei casi non riuscirà a unire ciccia, gambe, abnegazione, testa, costanza, allenamento e cattiveria al talento concessogli naturalmente.
Pandorum mi è sembrato un film di talento, di idee, ma probabilmente è privo di tutte le altre caratteristiche che possono fare di un film un fuoriclasse, o meglio, un capolavoro.
Forse la mia scarsa conoscenza e frequentazione del genere fantascienza mi fa sembrare Pandorum un film molto originale, pieno sì di rimandi e citazioni, ma con un'anima propria e riconoscibile.
Più che rimandi la prima mezz'ora mi è sembrata una copia carbone di The Descent. I protagonisti si ritrovano in un luogo buio e ignoto per scoprire poi di non essere da soli. Le stesse creature sono praticamente le stesse del film di Marshall. Quando arriviamo alla scena nella pozza d'acqua con teschi dapertutto sono quasi saltato dal divano: "E' The Descent!". Poi Pandorum prende tutta un'altra strada e ha il merito di porti molte domande senza far calare mai l'attenzione, se non nelle solite marchette di scene di combattimento e simili. Ottima davvero l'atmosfera, aiutata da location veramente azzeccate e variegate. Il punto di forza del film è però nella storia, una miscellanea di Genesi e Apocalisse, Dio e Uomo, Scienza e Pazzia, Inferno e Paradiso. Sinceramente l'idea che per circa 900 anni, essendo la Terra distrutta e tutti gli altri umani nell' Astronave dormienti, non ci sia stato nessun umano "attivo" l'ho trovata grandiosa e, in un certo qual modo, terribile (900 anni, 900). Questa è la fantascienza che amo, quella che è solo cornice per riflessioni più profonde e universali, non meri inseguimenti di navicelle e missili balistici. C'è qualcosa di forte, atavico, intelligente dentro Pandorum, qualche concetto davvero forimidabile, ed è come se allo spettatore non arrivi tutta la potenzialità dell'insieme.
"Bravin quel 10".
Forse, anche se ha le spalle strette, il ragazzo si farà.