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PANDORUM - L'UNIVERSO PARALLELO regia di Christian Alvart

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Zero00     6½ / 10  24/04/2011 11:22:28Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Niente di nuovo all'orizzonte se non un po' di intrattenimento con i contro***** per chi ha voglia (come me) di passare un paio d'ore sul divano con una birra ghiacciata e il sistema dolby sparato al massimo.
Sto Alvart dirige di mestiere, forse troppo videoclip nelle scene d'azione che appaiono confuse, forse con qualche buchetto di sceneggiatura di troppo che permette di involarsi verso un finale consolatorio e ampliamente prevedibili. Però, in fin dei conti, chi se ne frega? Il regista semmbra essere cresciuto a pane e Carpenter, tant'è che il suo film ricorda parte della filmografia del maestro (Distretto 13, Fantasmi da Marte, Fuga da New York, La Cosa) con le ovvie e dovute differenze.
Siamo nel reparto B-Movie del gran supermercato del cinema contemporaneo: come Neil Marshall insegna, è possibile fare film che alla fine non si rivelano altro che omaggi ad altri film. Il regista inglese sembra essere diventato il punto di riferimento attuale di quello tedesco, ed ecco che ci ritroviamo con i cunicoli e il buio di The Descent e con i cannibali di Doomsday. Solo che Marshall l'ha fatto prima e, forse forse, l'ha fatto meglio. Sti *****: se per un'ora e quarantotto si può spegnere il cervello e godersi un po' di tensione, un po' di botte, una buona prova d'attore di un attore con i contro******** (Foster), il ritorno di uno che tanto attore non era più (Quaid) e le tette di un'attrice tedesca sconosciuta (Antje Traue), allora io dico: ben venga l'omaggio, ben venga il divertimento, ben venga Pandorum.