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BLOW UP regia di Michelangelo Antonioni

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Ciumi     9½ / 10  02/01/2010 11:58:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Welles disse di Antonioni: “I suoi film sono sfondi perfetti per mannequins di alta moda.”
Ma se tra gli scatti alle modelle c'è un'istantanea singolare, del tutto diversa dalle altre, di natura oscura e immortalata senza posa, ecco che dunque diviene di più. L'insostanziale vacuità di un parco notturno, o il pensoso vago di una donna.

Il mistero è un abbellimento ulteriore, un surplus, un'elica senza motore. Non c'è da fidarsi. Come un vento di passaggio, una compagna di mimi che arriva in città. Non c'è da fidarsi.
Dura finché sbiadisce. Se si focalizzasse, sparirebbe all'istante. E' un nulla anch'esso anche se sensuale.

Non esiste. Il gioco si mostra, affascinante coi ceroni bianchi e le sue mosse aggraziate; ma è illusione, un trucco, suggestione, uno scherzo... un qualcosa di sfuggevole come una magia...
bulldog  02/01/2010 12:10:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Le cose sono realmente come appaiono?
Questo quesito contornato da una grande regia ed una suggestionevole fotografia è blow-up.
Ho colto il punto di vista di chi lo considera un masterpiece ma rimango della mia idea.

Bel commento il tuo,fascinoso,mi hai convinto per un 6 toh :-)
Ciumi  02/01/2010 12:20:42Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Grazie Bull. Comunque capisco il tuo punto di vista, in effetti il cinema di Antonioni è piuttosto impegnativo e può risultare noioso. Credo sia il suo grande difetto. Ma l’ho sempre trovato affascinante, quasi magnetico, e non solo esteticamente parlando, nasconde quel non so che di mistero che è percepibile ma che risulta difficile da spiegare.