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CHIEDIMI SE SONO FELICE regia di Aldo Baglio, Giovanni Storti, Giacomo Poretti, Massimo Venier

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hghgg     7½ / 10  14/07/2013 16:30:02Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Premetto, sono un loro grandissimo ammiratore. Sono cresciuto con i loro sketch televisivi e con i loro spettacoli a teatro, "I corti" e "Tel chi el telun" che considero tutt'ora le vette del trio. E allo stesso modo sono cresciuto con i loro primi 3 film, che avrò visto 15 volte l'uno senza alcuna esagerazione. Ecco, per un trio comico abilissimo in televisione e a teatro non è facile approdare al cinema mantenendo qualità e ispirazione, loro ci sono riusciti in maniera più che dignitosa, almeno nei loro primi tre lungometraggi; e c'è da dire che lo hanno fatto con una perizia e abilità tecnica non da sottovalutare, loro stessi spalleggiati da Massimo Venier si sono occupati della regia e della sceneggiatura, dimostrando anche un certo talento nelle soluzioni registiche e nelle inquadrature, oltre ad una vena leggermente malinconica, tutte cose che ci hanno regalato una manciata di ottime scene da ricordare. Anche queste cose hanno fatto di "Chiedimi se sono felice" e dei due precedenti film di AGG delle belle commedie e che purtroppo sono venute a mancare, insieme all'ispirazione puramente comica, nei lavori successivi. Comunque, se "Tre uomini e una gamba" rimane la loro irraggiungibile vetta cinematografica, commedia frizzante e divertente come ben poche (diciamo anche nessuna) in quegli anni qui in Italia, questo a mio avviso viene subito dopo. Affronta ovviamente i classici temi d'amore e amicizia (stavolta tocca a Giovanni andare con la Massironi :D) ma la trama è comunque un pretesto, seppure ben costruito, per le gag. E di situazioni divertenti ce ne sono molte come quella "cult" del Teorema di Ferradini. C'è anche Silvana Fallisi, moglie di Aldo, e futura first lady del trio, proprio a partire da dopo questo film, ultima collaborazione della Massironi con il Trio (peccato, era perfetta con loro). Da notare anche l'apparizione di Arturo Brachetti, storico regista dei loro lavori teatrali e altri caratteristi sempre presenti nei loro film. Tante gag, e un paio di momenti malinconici riusciti per una commedia assai divertente e di gran classe, purtroppo l'ultimo lavoro valido (al cinema) del trio. Colonna sonora di Bersani, all'epoca ancora cantautore piacevole e interessante.