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VIDEODROME regia di David Cronenberg

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Sig. Chisciano     8½ / 10  21/01/2007 23:02:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Probabilmente il film più complesso di Cronenberg ma anche il più autoriflessivo. Con questo film C. cerca di portare agli estremi la riflessione sul cinema, sulla tv e più in generale sulla potenza delle immagini.
Le risposte in parte ci vengono date da O'Blivion, "la televisione è il vero occhio della mente umana" ma anche "la televisione è la realtà, e la realtà è meno della televisione". Per capire il senso di queste frasi dovremmo soffermarci a pensare su cosa sia la realtà. La realtà è quello che percepiamo, cioè i nostri sentimenti e le nostre sensazioni. Il cinema e la tv producono sensazioni e sentimenti con un potenziale maggiore forse rispetto a quello che è la realtà. Il canale Videodrome ci affascina perchè è la proiezione di quello che la nostra mente è curiosa di vivere ma che il pericolo della realtà ci impedisce. In questo senso la televisione è più della realtà ed è il vero occhio della mente perchè è più libera. Se le immagini non fossero prodotte da Videodrome le avremmo prodotte noi nella nostra mente, abbiamo un assoluto bisogno di consumare immagini, la televisione e il cinema sono in grado di aprire un varco tra la mente e la realtà. Il film comunque è molto complesso e analizza anche le differenze tra la televisione (vista come una malattia virale perchè la visione è collettiva) e il cinema (visto come la cura o la capacità di riflessione).

C'è un bel discorso di Max Renn sulla violenza del suo canale, difendendosi dalle accuse di inneggiare alla violenza e al sesso malsano attraverso la sua emittente televisiva, dice che il suo canale è una valvola di sfogo per le persone, le immagini che si vogliono censurare sono già prodotte dalla nostra mente ed esplicitarle e vederle attraverso un video le rende innocue.
Questo discorso mi ricorda molto la questione sulla violenza dei film asiatici, dove paesi come il Giappone che praticamente non conoscono la censura sono paesi dal basso tasso di violenza e criminalità, mentre paesi occidentali dove si censura qualsiasi cosa invece hanno un alto tasso di violenza. Insomma la censura nel cinema è la censura della nostra mente.