caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

VIDEODROME regia di David Cronenberg

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Ciumi     8½ / 10  22/04/2010 10:34:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ormai sappiamo come nel cinema di Cronenberg il tecnologico si sia unito alla carne, alla mente, dando origine ad un’unità piatta come il metallo ma che presenta gonfiori. L’interazione tra individuo e schermo è infine internamento. L’uomo cronenbergiano non cerca più la verità, ma un orgasmo che passa anche e soprattutto dal proprio dolore, come ultimo rimedio per sentirsi vivo, incastrato dove si trova nel piano del non più vivo - e restituire spessore al pensiero individuale appiattito e controllato, rilievo al video, nodulo tumorale di un organismo in avaria.

Il sangue e lo sperma si caricano di Ampere. Le vene si fanno cavi, gli occhi monitor percossi da immagini violente; un traffico di neurotrasmettitori e segnali va incanalandosi – verso false ricezioni, cortocircuiti, impasse, esaurimenti, esplosioni nervose.

E’ questo il grande cinema visionario di Cronenberg, ed è questa la sua terrificante televisione: un interminabile corridoio psichiatrico senza infermieri, un buio dedalo saturo di sinistre alcove che sanguinano.
anthony  23/04/2010 10:47:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ohh! Finalmente leggo il commento di uno che VIDEODROME l'ha vissuto sulla propria pelle!.. Capendolo, interpretandolo, addentrandocisi con la voglia di sapere e di comprenderlo fino in fondo.
Un bel commento! Senza la solita superficilaità che aleggia in giro ogni qualvolta che ci si cimenta ad affrontare questo capolavoro dall'aria tremendamente malata e allucinata.

Bravo Mauri'. :-)
DI0 Santo! Siamo anche d'accordo!! Questo mi sa tanto che è da annoverare tra i fenomeni straordinari! :-D
anthony  23/04/2010 10:49:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
* compresi gli erroracci di grammatica che non manco mai di dimenticare...Maledetto me!! :-( *
Ciumi  23/04/2010 18:33:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Innanzitutto ti ringrazio dei complimenti.

Poi, ti dirò, a mio parere i film di Cronenberg fanno parte di quelle opere da sentire più con lo stomaco che non con altro, sono viscerali, e di certo smuovono qualcosa in profondo.
Se si è escludono i grandi vecchiacci, è sicuramente tra i miei registi preferiti.
Zero00  23/04/2010 10:41:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ma ti rendi conto che nell'83 Crony aveva anticipato quel che avrebbero fatto i fratelli pagliacci con Matrix tanti anni dopo?
Ciumi  23/04/2010 18:29:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Matrix non l'ho mai visto (non so, mi puzza di cagàta), però posso dire che Crony è un autore assolutamente moderno e autentico, con le sue tematiche ben delineate che da film a film sviluppa e approfondisce.
E' uno di quei casi in cui l'intera opera possiede una sua anima, supera il film singolo e lo rende più interessante.

Zero00  24/04/2010 01:21:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Daccordissimo, tutta la sua opera è un corpo organico. E parlo di corpo organico non a caso, visto la sua poetica della carne. Vabbè, ma sono di parte, è tra i miei 5 registi preferiti.