John Carpenter 7 / 10 12/08/2009 18:01:15 » Rispondi Cronenberg con questo film abbandona decisamente il genere che lo ha reso famoso, pur restando fedele ai suoi temi cari della carne e ai suoi incubi morbosi. Difatti con i suoi due precedenti lavori "La Mosca" e "Videodrome" cominciò ad affrontare temi più seriosi, ma non mancavano certo gli effetti splatter e gore delle sue prime pellicole. Qui invece il registro cambia, ma il ritmo pur lento è abbastanza coinvolgente. Bravissimo Jeremy Irons, per un film molto difficile e complesso. Da vedere, anche se non è il Cronenberg che prediligo.