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IL PASTO NUDO regia di David Cronenberg

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Neurotico     8 / 10  30/01/2015 17:25:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non ho letto il libro di William S. Burroughs, quindi non posso fare raffronti. Per me è senz'altro la mosca bianca dell'intera cinematografia del geniale regista canadese, e probabilmente il film meno politico ma più edonistico e dionisiaco.

Visionario, assurdo, folle, surreale, grottesco. Il pasto nudo è un viaggio allucinato nella mente di un investigatore, tale Bill Lee (un bravissimo Peter Weller) che è anche scrittore (c'è molto della vita di Burroughs stesso) e agente segreto che è persino lui all'oscuro dei suoi obiettivi e dei piani della sua organizzazione, salvo essere informato sulle sue missioni da enormi scarafaggi, mostri antropomorfi con protuberanze falliformi e macchine da scrivere che si trasformano in giganteschi insetti.

Nessun personaggio si rivela essere chi era all'inizio, in questo film, tranne forse Hank e Martin, i colleghi di Bill, che sono gli unici che lo aiutano. Chi più chi meno subiscono tutti una metamorfosi. Si può anzi dire che questo film sia esso stesso mutevole, e quindi concettualmente il picco dell'estetica mutaforme e dell'arte cangiante di Cronenberg per cui, mai come in questo caso, il raccontare una storia è pretesto per mostrare visioni allucinate, assurde, creature mostruose e quindi dar libero sfogo al suo estro morboso.