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EXISTENZ regia di David Cronenberg

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Zero00     8 / 10  27/08/2009 11:18:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Cronenberg è sempre Cronenberg è ho sempre trovato pasoliniano il suo parlare sempre delle stesse cose e il suo soffermarsi sulla solita componente melodrammatica. La componente melò è infatti presente in (quasi) tutti i suoi film, che però non scadono mai nel melò. Alchimia delle parti, insomma.
In Existenz il regista si lascia andare all'analisi del virtuale. Non esisteva ancora e quindi era impossibile affrontare tale argomento nei suoi film precedenti, ma Existenz lo fa in maniera collaudata e perfetta, a parte qualche piccola sbavatura che ho trovato nei dialoghi (ma sarà stato fatto consapevolmente?) artificiali e poco realistici (ma va? penserà qualcuno) e un retrogusto stucchevole proprio in quella componente melò e indissolubile.

Le mutazioni corporee (guarda caso dolorose e pericolose) che portano l'uomo ad essere altrouomo sono il fulcro di questo film. La nuova carne, anticipata anni prima e poi divenuta epicentro filosofico/tematico del regista canadese, ha fatto il passo successivo verso la propria (auto)realizzazione. Non si tratta più di genesi (creazione) ma di nascita. Il problema (e la domanda che si pone il regista) è: quanto c'è di buono nella fusione tra i due piani? A cosa porterà la venuta al mondo di questo nuovo essere? Ma a Cronenberg non interessa dare/avere una risposta. Ed in fondo il risultato di tutto questo è sotto i nostri occhi, adesso, qui, anticipato a partire dalla fine degli anni 70 dalla mente e fantasia di un genio!