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EXISTENZ regia di David Cronenberg

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Asterhyperion     10 / 10  23/01/2013 11:10:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Veramente speciale, non bello esteticamente, ma speciale.

Non mi dilungo su trama e personaggi, due considerazioni:

Ambientazioni che mescolano "sporco" di garage e officine con l'asettico delle sale operatorie, ambienti con sfondi illimitati ma con l'azione ridotta a poche stanze; un mondo VIRTUALMENTE enorme con un pugno di persone ad abitarlo. Insomma credo la miglior interpretazione con telecamera di un mondo ... di gioco virtuale.

La vera opera geniale del film sta proprio nell'azione dei personaggi; il regista deve aver provato piu' volte nella vita il senso di straniamento e delusione che solo un gioco virtuale puo' dare:

Quante volte un qualsiasi videogiocatore si è sentito tra il preso in giro e l'ingabbiato davanti ad una avventura grafica o ad un gioco in terza persona? quante volte non avrebbe voluto "uccidere" un personaggio simpatico ma costretto dall'evolversi della trama?

"Se non dici la frase giusta, la trama non va avanti", quante cose si potrebbero dire... ci troviamo davanti al grande limite insuperato dei videogames, cioè la domanda "ma il mio libero arbitrio serve a qualcosa? oppure è un illusione e mando solo avanti la trama?"

Colpo di genio, rimandi a giochi effettivamente realizzati con trame e ambientazioni così inutili e grottesche che ci si aspetta che persino il personaggio giocante si lamenti della loro inconsistenza.

Chiudo con il rimando finale: "ci stiamo facendo solo trascinare nella storia, fidandoci di chiunque, non chiedendoci neanche perchè facciamo qualcosa e se ha un senso farlo"; il vero grande difetto di un po' tutta la produzione virtuale dagli inizi ad oggi.
StrangeLove  05/02/2014 19:27:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sono d'accordo con quanto dici ma probabilmente il senso del film va anche oltre alla critica videoludica. Il tema del libero arbitrio si estende dal videogioco alla vita reale: quante volte nella realtà siamo liberi? Siamo mai stati veramente liberi o le nostre scelte sono la conseguenza inevitabile ed immutabile della nostra "programmazione"?
L'indagine di Cronenberg ci invita a riflettere sul fatto, e la struttura del film è chiarissima in tal senso, che fra la vita e il gioco virtuale non c'è poi molta differenza.