Jellybelly 7½ / 10 10/11/2020 15:15:21 » Rispondi "La zona morta" film ha gli stessi pregi e gli stessi limiti de "La zona morta" romanzo.
Da un lato ci sono infatti un protagonista convincente, che vorrebbe solo una vita normale ed anonima che rispecchi il suo nome (John Smith) e che invece si ritrova troppi occhi addosso a causa di un dono che sembra una maledizione (o viceversa); un gran finale di fortissimo impatto (cosa non così frequente, per King) e diversi momenti di forte tensione emotiva, coincidenti con le visioni di Johnny.
Dall'altro lato, però, la storia è pressoché priva di una direttrice comune, svolgendosi come una serie di scene in cui Johnny usa i suoi poteri, senza che ciò porti da nessuna parte. In realtà il film sarebbe potuto passare direttamente dall'incidente alla parte finale senza che la narrazione ne risentisse affatto.
Ma tutto sommato il fascino del film e della regia di Cronenberg compensano ampiamente le carenze di sceneggiatura - e va bene così.