topsecret 6 / 10 25/10/2014 14:43:41 » Rispondi Anche la "fame d'amore" può diventare inquietante se è Cronenberg a raccontarne genesi ed evoluzione. Purtroppo il ritmo lento e la staticità di alcuni momenti non consentono, a mio avviso, una piena partecipazione allo svolgimento della storia, che pur essendo ricca di metafore e messaggi psicoanalitici non sembra poter contare su un fascino esplosivo, nonostante l'idea di base. Sufficiente per regia ed ambientazione, ma dal punto di vista del coinvolgimento pesano gli anni che si porta dietro.