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MISERIA E NOBILTA' regia di Mario Mattoli

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Invia una mail all'autore del commento domeXna79     9 / 10  06/07/2007 21:03:36Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Una delle più belle commedie interpretate da Totò e tratta dalla celebre opera di Scarpetta.
Una pellicola comica praticamente perfetta, costruita su una solidissima sceneggiatura (d’altronde è tratta dalla famosissima opera teatrale di Scarpetta), con attori in assoluto stato di grazia e con una fotografia davvero invidiabile ..assenza di tempi morti, situazioni divertenti che si susseguono con un garbo assoluto in quanto a rappresentazione scenica, infine dei personaggi caratterizzati in maniera impeccabile immersi esattamente nell’atmosfera di una Napoli popolare di fine ‘800.
Ogni sketch andrebbe studiato, riletto, visto a rallentatore per coglierne ogni sfumatura mimica, ogni accento che, l’impeccabile rappresentazione dei personaggi riescono a portare sul palcoscenico (da veri teatranti) che non perdono spessore nella “moderna” rappresentazione filmica ..ovviamente una mansione speciale merita il grande Totò che, nel ruolo di Felice Sciosciammocca, si esalta donandoci delle vere perle di comicità espressiva ..il tutto è coadiuvate da un impareggiabile accompagnamento musicale che sottolinea, ovviamente esaltandole, ogni passaggio più importante della commedia (l’espressione perfetta di quanto detto si coglie nella scena in qui, seduto intorno al tavolo, Totò vede e soprattutto sente passare sotto il naso quelle succulente pietanze).
Menzionabili sono la scena della inaspettata visita alla modista, la lettera al povero “ignorante” (che fra l’altro anticipa ciò che poi sarà la famosissima scena che Totò e Peppino gireranno in “Totò, Peppino e la malfemmina”), quella della fotografia alla coppia di sposini, le raccomandazioni che Pasquale impartisce a Felice per la preparazione del pranzo dopo il passaggio obbligato al monte dei pegni (“..se no desisti”), il colloquio con il marchesino Eugenio, il pranzo inatteso con annesso “danza degli spaghetti”, e tutto questo solo nel primo atto ..poi il piccolo Peppiniello che si presente al nuovo padrone (“..Vincenzo m’è pate a me”), l’arrivo della falsa famiglia di nobili (con la benedizione di Totò all’ingresso nella lussuosa stanza), poi una serie di colpi di scena che conducono al rocambolesco finale (“…funicolare senza corrente”) ..ma questo solo per citare quelle più famose, dimenticando la serie interminabile di battute, situazioni paradossali che in tutto questo si susseguono durante la narrazione.
Magnifiche le interpretazioni di tutto il nutrito cast, dalla bravissima spalla di Totò, ovvero Enzo Turco, fino a tutta una serie di bravissimi attori come Carlo Croccolo, Dolores Palombo, Valeria Morioni, il piccolo Franco Meridioni ed infine la bellissima Sophia Loren ..la regia di Mario Mattoli forse è l’unica pecca che può ascriversi a questa pellicola, apparsa a volte incerta, ma nel complesso rimane cmq sempre sufficiente.
Una delle migliori pellicole comiche interpretate dal grande Totò ..un vero piccolo capolavoro del cinema di genere!