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IO SONO L'AMORE regia di Luca Guadagnino

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matt_995     7 / 10  12/05/2018 15:12:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Quando ho visto Chiamami col tuo nome, mi son chiesto immediatamente che c'azzeccasse Luca Guadagnino, considerando i toni placidi e il ritmo lento di quel bellissimo film, con il remake del capolavoro di Dario Argento.
Ebbene vedendo (anzi rivedendo anni dopo) questo Io sono l'amore, non mi resta che ricredermi e dire che non c'è regista più adatto di Guadagnino per riadattare Suspiria.
Come nei film di Argento, infatti, anche in questo lungometraggio la musica, la fotografia, i colori, il montaggio (spettacolare lavoro di Fasano, chapeau!) sembrano far parte di un'unica immensa partitura musicale lunga quanto il film. Si viene risucchiati in un vortice di immagini, di carrelli, di dolly, di piani sequenza spettacolari e ben musicati senza riuscire più ad uscirne.
Purtroppo, e proprio come per i film di Argento, questo Io sono l'amore non si farà certo ricordare per la sceneggiatura, per carità avvincente per gran parte del film ma che poi latita nell'ultima parte senza più saper colpire come aveva fatto in precedenza. Tuttavia dubito fortemente che l'intento di Guadagnino fosse quello di fare un film che si ricorda per la sua sceneggiatura. Non siamo in un film di Scola o Monicelli, nè tanto meno in uno di quelli a tutti i costi originali firmati Kaufman.
Speriamo bene per Suspiria, insomma, ma sono fiducioso visto che la sua sceneggiatura non è firmata Guadagnino (così come quella di Call me by your name era di Ivory). Insomma, più Guadagnino-regista, meno Guadagnino-sceneggiatore!
Mezzo punto in più per Tilda Swinton, impeccabile come sempre.