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IO SONO L'AMORE regia di Luca Guadagnino

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Invia una mail all'autore del commento Larry King     3 / 10  31/03/2010 19:08:45Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Assurda accozzaglia di immagini patinate, che dopo il folgorante ed ingannevole inizio, tracolla inesorabilmente verso la deriva del ridicolo involontario (la scena della chiesa dopo il funerale).
Accolto a Venezia da una marea di meritati fischi, testimonia la pochezza definitiva di un presunto cinema autoriale italiano, privo completamente di qualsiasi tipo di talento, gusto e rispetto per il pubblico.
Nulla ci viene spiegato, si assiste impotenti ad una sequela di presunte scene madri, dove la sciatteria viene scambiata per poesia, la miseria per minimalismo. Ma a chi si voleva rivolgere Guadagnino? Abbiamo capito che gli piaceva Visconti, ma chi in modo sgiagurato la paragonato al maestro, scambierebbe volentieri Massimo Boldi per Jack Lemmon, Billy Wilder con Neri Parenti.
Il fatto che alcuni sprazzi denotino un talento recondito non fa altro che accrescere il rimpianto e la desolazione.