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TETSUO THE BULLET MAN regia di Shinya Tsukamoto

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     7½ / 10  16/04/2012 14:43:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E sono tre.Continua la mutazione perversa dell'uomo in macchina ideata più di vent'anni fa dal geniale Shinya Tsukamoto.
Meno complesso rispetto i precedenti capitoli,più elementare nei risvolti narrativi e depurato con qualche spiegazione di troppo che rivela la necessità di raggiungere un pubblico più vasto,"Tetsuo-The Bullet Man" non scende però a compressi riguardo l'impronta estetica e sonora che resta semplicemente devastante.Le accelerazioni vorticose e gli angoscianti rumori si subiscono a più riprese,in particolar modo nella battaglia tra il protagonista e la squadra S.w.at e nell'agghiacciante scena dell'omicidio.Un'orgia cacofonica di immagini fulminee scandite da un montaggio senza respiro,suoni fastidiosi e il nuovo "mutato" Anthony,che per la prima volta ha il volto di un attore occidentale,accecato dalla rabbia dopo la morte del figlio.
Tsukamoto si ritaglia come consuetudine un ruolo,è il malvagio le cui mire restano un po' immotivate nel tentare in tutti i modi di trasforma il livore del protagonista in un sentimento così violento da modificarlo nell'arma più distruttiva possibile.Lasciate da parte le opportune ma non indispensabili riflessioni si può ammirare la solita abilità del regista,fantastico nell'inquadrare i suoi personaggi in ambienti domestici e urbani a dir poco gelidi.
Il metallo di Tsukamoto è pulsante,sbuffa vapore,perde olio e pezzi,la violenza della società moderna è inclusa dentro quell'ammasso di ferro e armi letali,il finale accomodante dopo due film in cui si paventava la distruzione totale segna un approccio meno nichilista da parte dell'autore,sicuramente meno sofisticato del solito ma sempre efficace nel piegare la convenzionalità filmica ai propri reazionari voleri.