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CELLA 211 regia di Daniel Monzón

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Xavier666     8½ / 10  29/06/2010 02:21:20Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ci sono film che una volta finiti ti fomentano così tanto che pensi che siano i più belli mai visti. In questo caso ho fatto passare qualche giorno per rifletterci un pò sopra: beh, qua ci troviamo davanti a uno dei film di tema carcerario più belli di sempre (alt! Nessuno osi scavalcare le ali della libertà, capolavoro che rimarrà insuperato, se non tallonato molto lontanamente dal miglio verde).
Non riesco ad immaginare quanto sia brutto sentirlo doppiato in italiano, i personaggi sono belli, brutti, cattivissimi a volte quasi fumettistici (malamadre e il colombiano, soprattutto), la regia mi è piaciuta, la trovata dei continui flashback fra Juan e la moglie danno un pò di respiro, un pò di speranza, in mezzo a scene di violenza e squallidume nel carcere, il tema dell'infiltrato poi è svolto magistralmente, come segnalato da altri utenti, la trama e la caratterizzazione di Juan (ma è fratello di Javier Bardem?) e malamadre portano il pubblico a tifare per loro in mezzo a tanti demoni dentro e fuori (mannaggia il secondino). Del tema della denuncia è quasi inutile parlare, ogni film carcerario porta con sè una denuncia sociale contro il sistema carcerario.
Certo, capolavoro non lo sarà mai, sì è vero ci sono un paio di forzature che mi hanno leggermente infastidito, ma nulla tolgono a questo bellissimo film (l'ennesimo) di marca spagnola, certo che il cinema spagnolo in questi anni zero ha preso pian piano il sopravvento in Europa eh?