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FACE OFF regia di John Woo

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kafka62     8 / 10  06/04/2018 19:10:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
John Woo incarna alla perfezione il paradigma del cinema contemporaneo: quella di nutrirsi di canovacci tutto sommato tradizionali (fatti di amore, suspense e violenza, di buoni e cattivi, di redenzioni e cadute: niente di troppo profondo, per cortesia, se c'è qualcosa di più lo si deve leggere solo tra le righe) e di citazioni cinefiliche (preferibilmente non troppo colte), ma di farlo a una velocità sempre più esasperata e pirotecnica, con una ricerca dell'effetto spettacolare sempre più sorprendente. "Face off", nonostante che Hollywood persegua questa strada già da anni, riesce comunque, imprevedibilmente, a stupire e a sfiorare il capolavoro. Ha una sceneggiatura strepitosa (poco importa se sia poco o nulla credibile), un montaggio vertiginoso, una ricchezza visiva sbalorditiva, quattro lunghissime e avvincenti sequenze clou che sarebbero sufficienti per altrettanti film, e per giunta parla in maniera non banale, a tratti quasi geniale (quella sparatoria wellesiana con gli specchi in cui Travolta e Cage cercano di uccidersi sparando alla propria immagine riflessa), del tema della perdita dell'identità e del ruolo sociale dell'uomo contemporaneo, con un clamoroso rovesciamento delle parti (Pirandello è poi così lontano?). Tra le innumerevoli citazioni pesco a caso: "Scarface" e "Mission: impossible" di De Palma, "Terminator", "La signora di Shanghai", "L'esercito delle 12 scimmie", "Heat", "L'invasione degli ultracorpi", Tarantino, Hitchcock e buona parte del recente cinema di Hong Kong.