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SIAMO UOMINI O CAPORALI regia di Camillo Mastrocinque

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harlan     9½ / 10  14/01/2012 03:22:21Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
questa sorta di avo di forrest gump da me è sempre considerato più un film drammatico, amaro se vogliamo, piuttosto che comico. totò con la sua magistrale interpretazione riesce a far cogliere allo spettatore tutti i sacrifici di colui che si è trovato non solo nella condizione di doversi arrangiarsi per il periodo in cui si trovato improvvisamente catapultato, ma anche per l'etichetta che il destino o chi per lui attribuisce a ciascun uomo sin dalla nascita. totò è un'uomo sconfitto che riesce a trovare spiegazione agli accadimenti che contraddistinguono la sua vita elaborando una sorta di teorema, una classificazione in categorie d'appartenenza chiuse e inaccessibili. a parziale giustificazione di ciò che si è stati nella vita, ci si attacca all'amore come ultima speranza, come ultima oasi nella quale rifiguarsi e riaprarsi da tutto e tutto sperando che almeno questa sia posta al riparo dai potenti e prepotenti.
solo i grandi riescono a farti intravedere la tristezza dietro la comicità, e totò, con le sua impareggiabile mimica era uno di questi; solo con lui protagonista il film avrebbe fornito la giusta resa. il cerchio che si chiude sul finale è la giusta conclusione che evidenza tutta l'amarezza e la sofferenza che discendono dall 'infallibile teorema: i caporali vincono sempre e comunque.