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VIDOCQ - LA MASCHERA SENZA VOLTO regia di Pitof

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Spotify     6½ / 10  10/07/2018 18:09:18Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Curioso giallo ambientato nella Parigi del 19°secolo.
Il film tratta di una figura particolare nella cultura francese, ovvero, Vidocq, un criminale che successivamente divenne un importante investigatore.
Pitof, tuttavia, non ci parla della vita di Vidocq, ma utilizza il suo personaggio per condurre un'indagine che vede incriminato un inquietante individuo mascherato.
La storia si svolge, appunto, a Parigi nel 19°secolo. In una capitale francese prossima alla rivoluzione, un misterioso assassino, che indossa una maschera di vetro, miete delle vittime. Del caso, se ne incarica Vidocq, il miglior detective su piazza. Insieme al suo socio Nimier, Vidocq inizia la propria investigazione, la quale lo porterà via via sempre più vicino al killer. Quando l'investigatore riesce, finalmente, in una fabbrica che produce vetro, a trovarsi faccia a faccia con lo strano soggetto, ha la peggio e muore cadendo in un pozzo ardente. Ciò però, avviene non prima che Vidocq sia riuscito a capire chi si celasse sotto quella maschera. Dopo il fattaccio, un giovane giornalista, Etienne Boisset, che si pronuncia come il biografo di Vidocq, vuole ricostruire la morte del detective al fine di concludere la biografia, con un finale che chiarisca quanto successo all'uomo.
Ma non tutto è come sembra.
Benché la trama sia quella di un giallo classico, Pitof riesce a stravolgere le carte e crea un'opera originale sotto diversi aspetti.
Il primo fra questi è senza dubbio il contesto storico nel quale la pellicola è ambientata. Pitof ci mostra la Parigi del 19°secolo, una Parigi resa costantemente cupa, quasi gotica. Pitof riesce ad amalgamare benissimo scenografia e fotografia, tirando fuori colori molto luminosi e forti contrasti di luci e ombre. Tutto questo, provoca sulla città, un effetto perennemente "notturno". Oltretutto, spesso, la pellicola, sempre sotto l'aspetto visivo, assume toni quasi fumettosi, specie per la peculiarità delle tinte.
La caratterizzazione dei personaggi, eccetto quella di Etienne, è buona. Tutti i soggetti sono fatti immergere bene nel clima parigino dell'epoca e sono credibili.
Vidocq è una figura che incarna il tipico investigatore del tempo, quindi abile sul proprio lavoro e amante delle belle donne.
Anche Nimier è un personaggio molto simpatico, prende subito lo spettatore.
Il ritmo del film è ben sostenuto, 95 minuti dinamici. La vicenda va in continuo crescendo, con gli eventi e le scoperte che si susseguono rapide. Non ci si annoia.
Le scene d'azione, per quanto, magari, surreali, sono realizzate bene e garantiscono spettacolo.


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Il finale, è forse un po' sbrigativo per quanto riguarda le spiegazioni, ma è molto bello sul piano visivo. Oltretutto, viene riservato un gran colpo di scena.
Il cast è validissimo. Gerard Depardieu, in un ruolo probabilmente non troppo consono per lui, dimostra ottima capacità recitative, tenendosi sempre a metà tra il serio e l'ironico. Il suo Vidocq è un personaggio simpatico. Buona interpretazione dei dialoghi e convincenti le espressioni.
Moussa Maaskri è fortissimo, aggiunge quel tono spassoso del quale la pellicola aveva bisogno.
La sceneggiatura è discreta. La storia è scritta abbastanza bene ed è interessante. Ci sono diversi colpi di scena, piazzati sempre al momento giusto. L'impianto narrativo funziona, nonostante ci sia qualche cosa non spiegata proprio nel migliore dei modi. Non male la stesura dei personaggi. Idem per i dialoghi, pur se un po' stereotipati.
Originale il movente dell'assassino, elemento che fa assumere toni fantasy al film.
Tra le pecche più rilevanti, è giusto citare la scarsa caratterizzazione di Etienne. Un personaggio davvero insipido, ne carne, ne pesce.


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Il giovane giornalista, non toglie, ma manco aggiunge, nulla alla pellicola.
L'altra, grossa, nota dolente, sono gli effetti speciali, i quali, a tratti, sembrano quelli di un videogioco. Alcuni sono davvero imbarazzanti. Ok che si voleva dare un tono fumettoso al film, ma era impossibile far qualcosa di meglio?

Conclusione: un giallo/fantasy che fa il suo dovere, ovvero, intrattiene. Non è una pellicola indimenticabile, tutt'altro, però è carina e per una serata senza pretese può andar bene. Un'occhiata gliela si può dare.