LO CHIAMAVANO TRINITA' regia di E. B. Clucher

Jolly Roger     10 / 10  26/04/2013 22:13:42 » Rispondi
Questo è il mio commento numero 200, voglio festeggiare :-)
Quindi sarà qualcosa di anomalo. Dato che io commento praticamente solo film horror, stavolta voglio commentare qualcosa di diverso, uno spaghetti western comico. Inoltre, commento i film al massimo due o tre giorni dopo averli visti, mentre Trinità non lo vedo da qualche mese...ma siccome l'avrò visto cinquanta volte, lo conosco a memoria.
Infine, su 200 film commentati, non ho mai dato un 10.

Dieci è un voto che do col cuore a quello che è stato uno dei film con cui la mia generazione è cresciuta. Tutti noi, che viaggiamo tra i trenta e i quarantanni, abbiamo amato Bud e Terence, tutti ci siamo immedesimati in loro, abbiamo riso con loro e abbiamo tifato per loro.

La loro comicità rimane, a mio avviso, imbattuta. Solo i primi due Fantozzi, forse - e per motivi diversi - possono gareggiare con "Lo chiamavano Trinità" e "Altrimenti ci arrabbiamo".
Ma accanto alla comicità, questi film contenevano altro: un profondo senso di giustizia. Intendo dire che c'era quella specie di certezza, in base alla quale si sapeva che, alla fine, i buoni, che poi buonissimi non erano, avrebbero menato di santa ragione i cattivi, che in fondo cattivissimi non erano...perchè, come Bud diceva (in altro film), "non c'è cattivo più cattivo di un buono quando diventa cattivo!"
Infine, c'era una magia particolare che circondava le loro avventure. La magia di chi sta dalla parte "dei buoni" e che combatte per questo. Nei loro film, il mondo si spianava davanti a loro come un'autostrada, consentendo loro di fare, insieme, qualsiasi cosa: menare, in due, altre cinquanta persone, o parlare ai delfini usando il "delfinesco"...o colpire un cecchino sparando all'indietro senza guardare.
Cose impossibili. Ma che nessuno di noi metteva in dubbio, a causa di quella magia che loro due trasmettevano nei loro film.