Jolly Roger 8½ / 10 04/01/2012 17:03:51 » Rispondi Non conoscevo questo film, è stata una gran bella sorpresa. Parte molto in sordina, per poi entrare in un crescendo di tensione man mano che la trama si sviluppa. Bellissime e curatissime sia la fotografia che l'ambientazione. Non è il classico horror e sicuramente non è un classico zombie movies: lo splatter è quasi assente. L'horror, in questo film, è dato più che altro dalla tensione. Una tensione che si sviluppa in una radio locale, quando i 3 protagonisti si rendono conto – ascoltando le notizie frammentate e confuse che giungono dall'esterno – che qualcosa di grosso e terrorizzante stà avvenendo in città, vicino a loro. La gente sembra impazzita, ci sono notizie di disordini inspiegabili. E' una tensione che si gioca sulle parole, sulle notizie, sulle espressioni del viso dei protagonisti, sui loro scambi di sguardi allibiti e impauriti. Ed è per questo che l'interpretazione degli attori in questo film risulta importantissima e loro sono tutti all'altezza del compito: in particolare l'attore che interpreta il Dj Grant Mazzy. Un consiglio: guardatelo in lingua originale, lo speaker è davvero bravo e mai come in questo film la voce ha un ruolo fondamentale nell'interpretazione. Chi vuole può avere anche uno spunto di riflessione: è giusto che una radio continui a trasmettere, quando il mondo è infestato da un virus che…
E' giusto chiudere la trasmissione radiofonica, oppure bisogna continuare perché il pubblico ha diritto in ogni caso ad essere informato? Finale molto ambiguo. Finisce proprio male, oppure bene? Io lo interpreto come da spoiler:
Si sente chiaramente un conto alla rovescia in francese alla fine. I militari sganciano una bomba sulla radio e i due protagonisti muoiono. Probabilmente i militari ritengono che il dj Mazzy abbia avuto un ruolo nella propagazione del virus, per aver avuto la colpa di non interrompere le trasmissioni radiofoniche anticipatamente e per aver tradotto in inglese il messaggio francese delle autorità che invitavano a non parlare in inglese. Tuttavia alla fine si vedono i due protagonisti che, in una scena quasi onirica, dicono che sono pronti a salvare il mondo: forse questo non è nient'altro che il loro ultimo messaggio che è rimasto nell'etere (loro sono indubbiamente morti sul serio): quello con cui hanno detto a tutti che bisogna scollegare le parole dal loro significato, per combattere e vincere il virus. E forse è proprio questo il segreto: se ciò che ascolti ti rende uno zombie, forse è meglio non prendere ciò che ascoltiamo come vero.