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PONTYPOOL - ZITTO O MUORI regia di Bruce McDonald

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Noodles_     7 / 10  27/01/2012 14:42:38Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Thriller abbastanza originale, tratto da un romanzo, interamente girato all'interno di una stazione radiofonica con (comparse zombiche a parte) solo 4 attori. Già dai bellissimi titoli di testa si ha l'impressione di essere davanti ad un' opera ispirata e particolare, e questa impressione non verrà per fortuna mai smentita.
Due le idee di base: il linguaggio (o meglio la comprensione delle parole) come strumento di trasmissione del virus, con annesse interessanti implicazioni metaforiche, e la decisione, dettata probabilmente anche dal budget, di non mostrare mai quello che sta succedendo all'esterno, lasciando che tutto venga suggerito dalle voci che arrivano in radio (come fece un certo Orson Welles qualche annetto prima…).
Da un punto di vista scenico la baracca è quasi tutta sulle spalle dell'attore protagonista, un grande Stephen McHattie nella parte di un anziano dj disincantato e libero d'intelletto, la cui voce calda e impostata ci delizia per almeno 3 /4 di film.
Stupenda la prima parte, minimo utilizzo di sangue (bene così), e bella l'idea dell'antidoto, anche se sul finale qualche perplessità mi è rimasta.