Ciaby 5 / 10 08/02/2011 20:54:13 » Rispondi Komatsu è quel tizio dietro a quel brutto "Persona" (no, Bergman non ce'entra nulla), un inspido thrillerino uscito anche in Italia, noiosissimo e privo di ritmo e, nonostante nomi illustri al cast (i sempre bravi Chiaki Kuriyama e Tatsuya Fujiwara), era davvero una noia mortale.
Con "Kidan" ci riprova, ma ne esce più o meno la stessa solfa: ottimo spunto, sviluppato molto male. Un horror che non osa nemmeno a tracciare un minimo di tensione, se non in un paio di scene da balzo sulla sedia, che vorrebbe essere intelligente con riflessioni sul cristianesimo in Giappone ,che si è poi legato alla tradizione e allo shintoismo, ma che finisce nella noia: è un film retorico, come il peggiore dei preti, che parla, parla, parla e non conclude assolutamente nulla.
Le cose si movimentano un po' sul finale, dove la tensione si alza, smorzata solo da effetti grafici al computer francamente scadenti e dal solito bambino monoespressivo che irrita come un calcio nelle palle. E alla fine non resta nulla, se non un assurdo arzigogolarsi di niente: solo semplicissima retorica.
Brava lei, bella regia pulita ed elegante. Ma per il resto, abbastanza inutile, anche dal punto di vista d'entertainment, visto che è un horror che si vergogna di esserlo e tenta di filosofare inutilmente.