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IL COLORE VIOLA regia di Steven Spielberg

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Invia una mail all'autore del commento Alan Wake     8 / 10  24/12/2013 20:19:18Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Attraverso un resoconto storico focalizzato sul disagio e sull'arretratezza della comunità afroamericana negli USA meridionali dei primi del '900, Spielberg narra la drammatica vita di Celie Harris, una donna di colore cresciuta tra maltrattamenti e violenze sessuali, e la cui infanzia è segnata dalla miserabile separazione dai suoi due pargoli e dalla sua affezionata sorella.
Abusata prima dal padre, per poi essere venduta ad un uomo altrettanto violento, bisognante di una moglie che soddisfacesse ogni suo bisogno, Celie vive e sopravvive nel terrore e nella prigionia psicofisica, finché la libertà negata e la frustrazione divengono le uniche tristi realtà possibili.
L'angosciante tragedia, cruda e dai risvolti sconvolgenti, vissuta dalla protagonista ritrae un'esistenza stravolta da brutali abusi e simboleggia tutto ciò che può devastare e distruggere la violenza sulle donne. La speranza, smorzata dalla tirannia dei più potenti, diviene la meta più meravigliosa ed impossibile di chi è diventato fisicamente una vittima.

Attraverso periodi storici lontani, la sceneggiatura di Meyjes (che invero pecca creando qualche buco) riesce a trattare temi attuali e delicati, come la brutalità verso le donne e la disparità dei sessi, seppur risaltando la sottocultura di quel periodo. Eccelsa la regia di Spielberg, che risalta ogni momento narrativo, sia esso duro e diretto, sia esso più leggero ed abbordabile, con inquadrature e atmosfere desolanti che inglobano la pellicola.
Altro pilastro portante del film è la performance di Whoopi Goldberg (lanciata da Spielberg proprio con questo film nel mondo di Hollywood), vicinissima alla perfezione.
Lo spettacolo offerto da "Il colore viola", emoziona e racconta una storia drammatica dai messaggi profondi, in perfetto equilibrio tra narrazione e riflessione.