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PERCHE' UN ASSASSINIO regia di Alan J. Pakula

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Requiem     7½ / 10  20/03/2007 21:05:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Perchè un assassinio" è un cupo e molto interessante thriller politico diretto dall'esperto Alan J. Pakula.
A dire il vero l'idea che ci si fa alla fine è semplicemente che Pakula stesse facendo le prove generali per il successivo "Tutti gli uomini del presidente". Stesso stile, stessa fotografia, stessi argomenti, con la differenza che "Tutti gli uomini del presidente" ricostruisce gli avvenimenti del Watergate, qui invece si narra una storia di fantasia ispirata agli omicidi dei fratelli Kennedy.
Ma le conclusioni, l'insicurezza e un inquietante pessimismo rimandano direttamente al capolavoro del regista.

Questo comunque è il maggior merito di questa pellicola, perchè in fondo non mi ha convinto, e il paragone con "Tutti gli uomini del presidente" alla fin della fiera non esiste minimamente.

Qui manca un intreccio compatto, a tratti eccessivamente macchinoso e sconclusionato. La tensione è alta dall'inizio alla fine, ma manca completamente lo spessore di "tutti gli uomini del presidente".
Colpa anche di personaggi non troppo interessanti, sopratutto Warren Beaty, davvero poco credibile nei panni del giornalista, e sostanzialmente personaggio convenzionale.

Certo Pakula poi in "Tutti gli uomini del presidente" ha scelto nel ruolo dei due protagonisti, Redford e Hoffman, che sono un'altra cosa, e sopratutto ha creato una specie di thriller politico su una vicenda conosciuta, ma lo ha elevato ad apologo sul potere e oggi possiamo considerarlo uno dei momenti cinematografici fondamentali nel decennio (insieme a "La conversazione" di Francis Ford Coppola, altro assoluto capolavoro).

"Perchè un assassinio" rimane un discreto thriller politico con un finale bellissimo, un po' assurdo ma molto ricco di tensione, ma che comunque sfigura di fronte ad altri suoi fratelli maggiori come i già citati o altri come "I tre giorni del condor" di Pollack o la pura fantapolitica in stile Frankenheimer.

Io credo che bisogna vederlo solo dopo "Tutti gli uomini del presidente".