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THE END OF EVANGELION regia di Hideaki Anno

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adrmb     7½ / 10  14/08/2021 16:59:01Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sicuramente conclusione realizzata con tutti i crismi di quel capolavoro di serie che è Neon Genesis Evangelion. Se sono severo col voto (molto soggettivo, lo specifico) è solo perchè emotivamente questo film non mi ha mai preso come la serie.

Il mio problema iniziale è innanzitutto il fatto che non sono mai stato un estimatore della prima parte (il nuovo "episodio 25"): l'attacco dei militari alla Nerv è ben fatto ma non mi ha mai interessato più di tanto, sarà la mia poca familiarità con il genere action. La stessa scena di Asuka che combatte contro gli Eva con sottofondo l'aria di Bach... ok, ne riconosco l'aura autoriale e la buona volontà ma non mi ci riesco a perdere. Inoltre anche il malloppozzone del Perfezionamento mi lascia indifferente: purtroppo è l'aspetto che meno mi garbava pure nella serie, e anzi trovavo non proprio chiarissimo l'intreccio tra piani della Seele, Gendo che voleva fare di testa propria, Lilith fatta passare per Adam, càzzi e mazzi, il tipo fidanzato di Misato che indagava etc (tant'è che la deriva totalmente psicanalitica di 25 e 26, che premesso sono una delle esperienze audiovisive più immersive e scioccanti che abbia avuto, sono stata una boccata d'ossigeno). Qua purtroppo da questo punto di vista non va tanto meglio, il comportamento di Rei che mette in moto tutto purtroppo per me continua a non avere uno straccio di senso.

Detto questo, il film secondo me inizia a carburare davvero con l'avvento dell'Impact e conseguente trasformazione in aranciata del genere umano (dai, si scherza). Tornano infatti le usuali turbe psicologiche tanto apprezzate nella serie e il film finalmente si fa molto interessante.
La regia di Anno è ottima, le sequenze più strettamente fantascientifiche "di sfondo" (la Terra che diventa rossastra, i vostri mostri-Eva che s'infilzano...) molto ben realizzate, un bel contraltare al minimalismo surreale della serie (che io continuo a prediligere, beninteso), così come le sequenze sperimentali, visivamente molto avvolgenti (soprattutto

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER ) e che meritatamente fanno di The End of Evangelion un gioiellino dell'animazione sperimentale realizzato con criterio.

Il problema che qua si ripresenta purtroppo è: non so, forse sono talmente legato allo stile e alle atmosfere delle serie che pur apprezzando il risultato complessivo non è mai scattato un grande legame emotivo. Posso anche dare merito a EoE di essere più tetro e sanguigno, ma non c'è niente da fare: continuo a trovare assai più inquietanti e sconvolgenti tutti i vari momenti disseminati nella serie (soprattutto dopo una prima parte molto à la Power Rangers). Niente in End of Evangelion mi suona sinistro come questa traccia musicale https://www.youtube.com/watch?v=OH7UdQbmeOM
E poi c'è il problema dei dialoghi. Trovo che nella serie la sceneggiatura fosse costruita con una grande perizia psicologica; pur affrontando un tema universale come la solitudine e la paura del contatto col prossimo (sentimenti condivisi da tutti i personaggi) i ragionamenti portati sullo schermo (o televisione) erano molto interessanti, da sentire lentamente per assaporarli tutti. Per me che non ho un grande rapporto con la filosofia sembrava letteralmente come aprire un tomo dedicato.
Il problema è che trovo che le massime di EoE siano espresse in maniera più.... fastidiosamente generica nel loro voler essere astratte. Non so, diciamo che le grandi verità di Rei presenti nel film (es.


Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER ) mi sono sembrate addirittura banali, se mi è concesso. Fortuna che riescono a parlare le immagini, alla perfezione.

Oh comunque, ad avercene. In questi giorni mi devo mettere a rivedere i Rebuild, e lì saranno dolori...