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SPLICE regia di Vincenzo Natali

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axel90     3 / 10  11/08/2010 12:40:03Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non nascondo di aver aspettato questa pellicola. Non so, forse il soggetto o le aspettative che una pellicola del genere poteva creare, unita alla qualità tecnica di un maestro nella fantascienza come Natali avevano creato in me una curiosità evidente. Però devo anche ravvedermi sul fatto che tutto ciò che trovò interessante si esaurisce subito in delusione cocente. E questo Splice è veramente un niente di che.
Clive e Elsa, due moderni Frankenstein molto nerd, decidono di spingersi aldilà le regole e i principi fissati dalla scienza e da Dio, creando così una creatura a metà tra uomo e animale, un ibrido intelligente ma violento e incontrollabile.
Con queste premesse, Natali crea un fanta-horror di discutibile fattura: il ritmo è frettoloso, la narrazione è una sorta di rewind continuo, un ripetersi di scene in cui l'unica cosa che cambia è Dren, i protagonisti sono imbarazzati e imbarazzanti. Sia Brody sia Polley non riescono veramente a trovarsi e a sintonizzarsi sulla giusta frequenza. I personaggi che interpretano sono così stupidi da chiedersi come abbiano fatto a diventare scienziati. Sceneggiatura orribile. Colpi di scena scarichi. Finale insulso.
Cosa si salva? Gli effetti speciali sono buoni. Le trasformazioni di Dren sono pregevoli e il modo in cui viene narrata la sua crescita è interessante. Non annoia ma non convince mai.
Quindi l'esito finale è: tra scienziati pazzi in preda di un delirio di onnipotenza divino o capricci di un infanzia drammatica, mostri geneticamente modificati e rapporti zooerastici, un film di una brutezza unica che convince solo in principio, ma che piano piano perde completamente strada. Tutto banale, tutto stantio. Non c'è dramma, non c'è suspense. Aberrante.