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SPLICE regia di Vincenzo Natali

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     6 / 10  15/10/2010 15:05:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La maggior seccatura è che "Splice", a dispetto delle attese, non offre nulla di straordinario. La storia cinematografica è affollata di film affini, improntati su argomentazioni inerenti la fantascienza genetica; basti pensare a Frankenstein, per continuare con colleghi di sventura più o meno conosciuti.
La trama è avara di guizzi, scorre flemmatica e solo nel finale cambia ritmo risolvendo il pasticcio creato dai soliti scienziati imprudenti, oltre che sciocchi, in maniera prevedibile.
Dalla parte di Vincenzo Natali abbiamo effetti speciali eccellenti ed ambientazioni azzeccate, soprattutto quella del laboratorio, asettico come certe locations dell'interessante "Cypher" (secondo lungometraggio del regista canadese).
La pellicola non arrischia e per certi versi sembra deliberatamente soffocata nei risvolti più scabrosi, scene di sesso ibridato a parte, comunque poco convincenti in quanto motivate con debolezza da cambi d'atteggiamento repentini e poco verosimili.
"Splice" oltre la scintillante confezione vanta qualche altro pregio, lo script si sofferma sulle responsabilità degli scienziati, come novelli genitori destinati a farsi carico del frutto del loro amore, in questo caso sperimentale. Inoltre Natali ha l'accortezza di evitare la trappola della nota pantomima per riferire la miseranda condizione del "diverso", distanziandosi almeno in questo dalle abusate tradizioni.
Le ovvie implicazioni etiche rimangono purtroppo sullo sfondo, come le potenzialità del regista.