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SPLICE regia di Vincenzo Natali

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Invia una mail all'autore del commento NotoriousNiki     6 / 10  03/01/2014 12:54:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Stavolta Natali si ritrova tra le mani un budget e una produzione che gli permettono una promozione sfarzosa del suo film che aveva in cantiere da 10 anni, si tuffa pienamente sullo sci-fi più classico attingendo dalla genetica ed accantona le sue tematiche che nei primi 3 film compaiono regolarmente. Sbiascica un sottotesto criptico da Frankeinstein del 2000, impalpabile se ce ne fosse l'intenzione il mettere alla berlina le industrie farmaceutiche, ma fondamentalmente ruota attorno al complesso di Edipo, il sesso carnale cronenberghiano privo di sensualità è l'unico riferimento sicuro di quest'opera, dapprima spiato dalla creatura -che da lì in poi cambia comportamento con i suoi genitori- e poi desiderato ardentemente da evolversi in una macchina lussuriosa.
Per un'ora abbondante funziona, anche se la regia ha un taglio troppo di genere per farsi più delicata e profonda in questo rapporto di triplice complicità che da materno diventa paterno e incestuoso, celermente svolta cambia scena alla stessa velocità di quanto mutano i comportamenti dei personaggi, ma quel che è peggio e che danneggia l'opera è il finale, quasi avesse la necessita di mostrare il gore, un finale pasticciato, indolente e bramando il successo come è diventato di uso comune fare lascia un barlume di 'aperto'. La Chanéac attinge le movenze animali e infantili per interpretare la creatura che se non fosse per quella svolta finale aveva anche il suo appeal.