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HERCULES regia di Ron Clements, John Musker

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Godbluff2     7½ / 10  19/09/2022 15:25:36Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Micidiale cazzàtona ultra-comica della Disney, reazione cutanea spontanea allo storcimento testicolare new-age di "Nonna Salice deve essere abbattuta" e alla maggior cupezza de "Il Gobbo di Notre Dame", riuscito un po' e un po' no, ma più no che si; "Hercules" invece l'obbiettivo lo centra in pieno: deve divertire, deve far ridere, il dramma non esiste, è una scemenza pazzesca ma con un ritmo micidiale ed idee di caratterizzazione dei personaggi e di scrittura, nel senso di gag, bellissime. Oh, funziona... Divinamente (ba-dum-thss). Scusate.
Poi oh, un po' di zucchero Disney (un po' tanto) te lo fa scontare ma con tutto il tempo che passi a ridere, che cavolo glielo si fa passare. Poi, personalmente, da grande appassionato di mitologia ed epica greco-classica, questo film a me fa ridere tre volte tanto rispetto ad uno che magari gli dei dell'Olimpo e compagnia non li conosce troppo (fa ridere uguale, ma se li conosci fa ridere dippiù).
Tipo, magari uno non passa, nel film non credo sia previsto, dieci minuti a ridere sotto i baffi solo vedendo Era nei panni di madre biologica, amorevolissima e premurosa di Ercole. Gli autori di questo film non sono mai finiti, credo, a spalare montagne di escrementi nelle stalle, a dimostrazione che non esiste alcun dio, altrimenti...
Ma questo è solo un esempio. "Hercules" te lo dice da subito che questa è una rivisitazione Disney completamente a casaccio della mitologia greca, lo sanno che è tutto sbagliato, ora ridi e goditelo, tebano.
Il canovaccio (una storia di formazione, crescita e realizzazione stereotipata fino al delirio proprio) non conta niente, serve a reggere le gag ma i personaggi... Ah, che personaggi!
Alcuni dei migliori personaggi caratterizzati dalla Disney "rinascimentale" si trovano in questo film.
Filottete il satiro (chiamatelo "Fil") tra l'altro spaventosamente ben ricalcato nella somiglianza con entrambi i suoi doppiatori, originale e italiano (Danny De Vito, che è Fil uguale, sputato e Giancarlo Magalli, pure lui è uguale) è uno dei due principali, grandissimi motivi per guardarsi 'sto film. L'altro è il vero protagonista di un film privo di villain. Intendo, di un VERO villain.
Ade. Perché Ade è malvagio si, ma è creato per farti ridere dalla prima all'ultima sua inquadratura. Un villain, anche quelli dotati di parti ironiche (tipo il Jafarone nazionale di Agrabah), deve far sentire la minaccia, l'ostilità; Ade è un intrattenitore comico da far venir giù un enorme anfiteatro antico. Nel contesto del film, immediatamente chiaro fin da quando le Muse si riscoprono delle Supremes spedite nella Grecia Antica, Ade è non solo il villain perfetto ma il vero centro di attrazione di tutto il luna-park. C'è mai stato davvero qualcuno che a visione terminata si ricordasse che il protagonista era stato Ercole e non Ade, vincitore morale indiscusso ? Non mentite.
Era dai tempi di Capitan Uncino che la Disney non creava una nemesi così spudoratamente poco minacciosa, così volutamente comica e brillante.
Ade è il guardiano della leggerezza del film. Se poco poco si comincia a spingere sull'epicità, Ade arriva e rimette tutti in riga; Ade prende la sequenza visivamente più spettacolare e stropicciaocchi del film, la più tesa ed esteticamente epica, la liberazione dei Titani e la loro marcia verso l'Olimpo, l'accartoccia nel tempo di due secondi e una battuta e olè, pure i Titani sono diventati una gag. Una che ti fa lanciare un divertitissimo "ma vabhangul" allo schermo. Una che funziona bene.
Ade è questo. E Filottete, vecchio, burbero, stanco esilarante maestro, è quello che si limona Afrodite nel finale. Tiè. L'altro vincitore morale, oltre che di trama.
Ade prima e Filottete poi sono le due caratterizzazioni nettamente più riuscite ma di personaggi sbagliati non ce ne sono.
Pena e Panico, Pegaso, le Suprem... scusate, le Muse, rimangono tutti memorabili. E, finalmente, anche la "principessadisney" di turno mi risulta simpatica. Non è la prima ad avere un po' di spessore, è però la prima a piacermi, sarà tutto il contesto. Megara (Meg, ovviamente) dovrebbe essere un mash-up delle due mogli di Ercole del mito (la prima, sua omonima, ammazzata ovviamente dalla, ehm, mammina amorevole qui e la seconda che dovrebbe star più attenta a quando acquista capi di abbigliamento da centauri che rosicano ah, già, c'è anche lui, il centauro che rosica, ma qui è solo una gag ovviamente e Meg a quanto pare è meno scema che nel mito). Finisce meglio che nei miti perché oh, è un film Disney era ovvio che dove non arrivasse la comicità arrivasse lo zucchero filato, è normale (con un pizzico di Orfeo in versione picchiatore inarrestabile).
Ah, comunque, la principessa della sventuratissima Tebe qui mostrata sarebbe lei, colpa del padre il malgoverno.
Poi le tre Parche, Zeus il compagnone e parecchie scene, al di là della comicità, molto molto belle da vedere (Titani, scontro con il Ciclope ecc.). Le canzoni questa volta sono azzeccatissime, in buona parte mantenenti lo stile pop-soul-r&b con le Muse, trascinanti come tutto il film. Tra l'altro, le idee intelligenti narrativamente parlando ci sono pure, come il trasportare la fama di Eracle in un contesto estremamente moderno di sfruttamento dell'immagine dell'Eroe e di marketing selvaggio, è molto carina come cosa.
Un film così gustosamente appiccicoso e ben realizzato nei suoi intenti da farti rimanere in testa in modo assai preciso la maggior parte delle battute e delle scenette.
Doppiaggio italiano di alto livello in un periodo nel quale si facevano miracoli (in "Mulan" doppia bene Enrico Papi, cioè, e dai), un Magalli assolutamente sorprendente, brava la Pivetti, Venturiello che è il doppiatore professionista della situazione vabbè, giganteggia, stessa cosa per Zeus doppiato da Gianni Musy, e che devi dire, pure Zuzzurro e Gaspare sono dei convincenti Pena e Panico. Siccome non tutti i miracoli riescono, Hercules doppiato da Bova non si può sentire, prevedibilmente. Pazienza, tanto a nessuno importa di Eracle in questo film, i protagonisti sono Ade, Fil e i Titani che sbagliano strada.