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L'INCREDIBILE HULK (1977) regia di Kenneth Johnson

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ferzbox     7½ / 10  01/11/2013 15:54:28Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non si tratta di un vero lungometraggio,ma di un "pilot" che avrebbe avuto una serie a seguire destinata a diventare mito.
Ero indeciso se commentarlo o meno perchè,non trattandosi di un film,non mi veniva molto spontaneo farlo,mi sembrava fuori luogo.
Tuttavia la scheda c'è,ho giò commentato altri lavori che non erano film(gli OAV giapponesi ad esempio),e non è sbagliato dedicare due parole a delle produzioni ugualmente significative.
Il famoso telefilm con Bill Bixby e Lou Ferrigno è un figlio degli anni 70,un periodo che insieme agli 80 ha sfornato una quantità spropositata di telefilm ad episodi autoconclusivi.
Se cominciassi a fare un'elenco di tutti i "serial" creati in quel ventennio,non finirei più.
La caratteristica di questi telefilm è che sono ancora impressi a fuoco nella nostra memoria nonostante tutti questi anni,a differenza di alcune produzioni più recenti che,assurdamente,sono già state dimenticate.
Ancora oggi,se nominiamo i miti di quell'epoca,rievochiamo qualcosa:"Charlie's angels","A-team","Magnum P.I.","L'uomo dai sei milioni di dollari","La donna bionica","Supercar","Starsky & Hutch","Ralph Supermaxieroe",ecc...ecc..
Ebbene,"L'incredibile Hulk" faceva parte di questa titanica categoria di "Serial TV";anzi,attualmente è considerato come uno dei massimi esponenti di quel gran numero di produzioni(prodotte per lo più dalla Larsen production).
La Marvel comics all'epoca aveva un rapporto conflittuale con il mondo del cinema;non riuscivano a valorizzare i loro personaggi davanti ad una macchina da presa,nemmeno con i più semplici "Serial" (Il telefilm dell'Uomo Ragno era qualcosa di penoso).
Ma il personaggio di Hulk aveva dei requisiti interessanti,lo si poteva utilizzare benissimo per un telefilm di intrattenimento.
La "Universal" riuscì ad intuire questo,e la mancanza di forti appoggi finanziari da parte della Marvel non fu un problema.
I personaggi di Bruce Banner e di Hulk erano molto diversi da come li conosciamo oggi;anche nei fumetti dell'epoca,Hulk era sostanzialmente la maledizione di un Banner vagabondo e girovago(ovviamente nei fumetti c'era molta più fantasia....c'erano i supercriminali e gli altri supereroi Marvel),ma la caratteristica del "lupo solitario" del buon dottore era come quella del telefilm.
Se ci pensate era una formula adattissima al concepimento di episodi autoconclusivi,come si usava all'epoca.
Hulk fu un pò ridimensionato ed adattato alla classica figura del golia/maciste...questo per mancanza di denaro,più credibilità(nei fumetti con un'unico salto percorreva 2 Km),ed una maggiore attenzione da parte di un pubblico più maturo.
La formula vincente è stata quella di analizzare la maledizione di Bruce Banner,renderla grottesca,angosciante...e chi se lo scorda la sguardo di Banner quando stava per trasformarsi....si guardava ogni singolo episodio nell'attesa che lui ridiventasse vittima di quella metamorfosi.
Il "Pilot" diede subito un'assaggio di come gli autori volevano affrontare la tematica di Hulk....una specie di "Dottor Jekyl e Mr.Hyde" moderno..
Lontano dal personaggio dei fumetti,ma anche tremendamente somigliante nel modo di farne vivere la maledizione.
Un must della televisione....lontano 1000 Km dai concetti televisivi di oggi;...erano più genuini..
Certo,il voto è in relazione alla sua categoria di appartenenza:i "Serial TV",sia ben chiaro...