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NOSFERATU regia di Friedrich Wilhelm Murnau

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hghgg     9 / 10  12/06/2012 22:04:50Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
F.W. Murnau fu indubbiamente tra i più abili ed importanti esponenti di quella corrente cinematografica nota come "Espressionismo Tedesco", nata alla fine degli anni '10 e probabilmente terminata circa 15 anni più tardi con "M" dell'altro grande maestro Fritz Lang; Murnau fu anche regista maledetto, criticato e osteggiato ma in possesso di una genalità assolutamente innegabile, un'eccezionale tecnica che lo pone tra i registi più importanti e innovativi di sempre (si veda l'introduzione del carrello per garantire riprese più varie alla fine degli anni '20). "Nosferatu" (di cui il regista riuscì a salvare un'unica copia dalla distruzione, quella che fortunatamente è giunta fino a noi) è certamente tra i suoi capolavori (non il suo capolavoro però, almeno secondo me), pietra miliare dell'Espressionismo Tedesco, tra i capostipiti del genere Horror (e tutt'ora tra i punti più alti raggiunti dal genere) e primo film liberamente ispirato al romanzo di Bram Stoker pubblicato 25 anni prima. Forte della regia perfetta di Murnau, un'atmosfera che è poco definire agghiacciante e un terrificante e leggendario Max Schrech nei panni di un indimenticabile conte Orlok (o Dracula o Nosferatu che dir si voglia), il film è a mio avviso tra i picchi più alti del cinema anni '20 (e non solo). Le sequenze, terrificanti, della nave sono tra le più belle dell'intera storia del cinema, così come le scene finali, ed ogni singola apparizione di Schreck non può non inquietare (l'espressione assolutamente spaventosa del grande attore è da antologia). Il genio di Murnau quasi al suo massimo splendore, pietra miliare assoluta. Non è cinema, è storia.
Sir_Montero  29/10/2012 19:20:38Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ho molto apprezzato questo tuo commento. Mi sono permesso di citare, nel commento al film da me appena scritto, la tua frase di chiusura che esprime perfettamente il senso di ciò che volevo esprimere anche io. Alla prossima lettura!