caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

NOSFERATU regia di Friedrich Wilhelm Murnau

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Sir_Montero     10 / 10  29/10/2012 19:18:37Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
L'impaccio che si prova nel commentare opere di questo valore è molto forte, e ritengo sia dovuto soprattutto alla percezione dell'importanza che tali opere hanno rivestito nel corso degli anni, dei cambiamenti che hanno causato: questo film è un'opera d'arte e, in quanto tale, ha segnato una traccia epocale nella storia del cinema e, di rimando, ha creato un topos universale nell'immaginario collettivo del ventesimo secolo. Tralasciando le innovazioni tecniche, importantissime e degne di essere studiate e approfofondite, che Murnau ha contribuito a creare, nello specifico del cinema Espressionista tedesco degli anni 20, e più in generale nella universale storia del cinema, l'attenzione va rivolta soprattutto, come già dicevamo, a quella che nel linguaggio filosofico viene definita Wirkungsgeschichte (ovvero, "storia degli effetti"), a quelle immagini simbolico-psichiche che quest'opera è riuscita a fondare, modificando la percezione stessa di alcuni temi sovrani della cultura occidentale. L'immagine del Male, forse per la prima volta nella storia, così oscura ed evocativa, è incarnata da una figura scarna, pallida come la pelle dei morti, strisciante come un ratto che si aggira nelle fogne alla ricerca di cibo, che racchiude nella sua ripugnanza, che lo segue come un ombra diabolica, tutte le fobie e le angosce più ataviche e irrazionali: la paura della notte e dei suoi segreti e delle sue creature; la paura del male, le cui ragioni sono sempre al di là o al di qua della nostra comprensione; il terrore asfissiante della morte, che cavalca le maree e le stagioni e annienta ogni sentimento, anche il più puro, come l'amore, sacrificandolo alla sua insensata nenia. Le interpretazioni che sono state prodotte per decifrare i vari significati, nascosti nel cuore pulsante di questo film, sono disparate e alcune in particolare molto valide, ma non staremo qui ad enunciarle ne tantomeno le passeremo al vaglio della critica.
Il senso ultimo di questo commento era quello di focalizzare l'attenzione (come già accennato precedentemente) sulla "traccia" lasciata da quest' opera sul sentiero dell'evoluzione del cinema, ultima delle arti, sui significati che ha incarnato, sulle immagini senza tempo che ha creato. Come è stato già detto da qualcuno, "Questo film non è cinema. E' storia."
deadkennedys  30/10/2012 18:36:16Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Magnifico ed esaustivo commento...ne scrivi poche di recensioni ma ognuna bella corposa.