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NOSFERATU regia di Friedrich Wilhelm Murnau

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jack_torrence     9 / 10  27/12/2012 15:02:17Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un film visto più volte, più volte approcciato e sempre con la soggezione che incute il suo esser posto sul piedistallo dei capolavori della settima arte.
Innegabilmente raffinatissimo, oggi rivela tutti i suoi anni (a differenza dei, più commerciali, statunitensi e non europei film della Universal di dieci anni più tardi). Ma insieme affascina in più di un momento, specie nella versione "colorata" e se accompagnato da una buona colonna musicale (come quella, notevolissima, di Danilo Rea).
Evidentemente il fascino del film non sta più nella sua capacità di spaventare o angosciare (anche se - più a livello cerebrale che emotivo - di brividi ne mette molti, se lo si guarda sforzandosi di prenderlo sul serio come metafora del Male contro cui qualsiasi civilizzazione umana è impotente).
Né d'altra parte lo statuto di capolavoro può essergli attribuito per i suoi significati allegorici: al di là dell'altissimo valore storico della messa in scena (un espressionismo senza quasi distorsioni, con molte scene in esterni - da questo punto di vista slegato dalla sua epoca e più moderno), cosa rimane allora a farne un'opera ancora oggi, e forse universalmente, conturbante?
E' l'esposizione - celata ma allusiva, insistentemente (a partire dalla caratterizzazione particolarmente scialba di Hutter, fino a quell'ambiguo messaggio d'amore cucito da Ellen: "Ti amo"...a chi è rivolto?) - della pulsione di morte insita nell'attrazione: quella erotica, per Nosferatu, quella del Male, per Ellen-fanciulla-senza-macchia.
A differenza che nel romanzo di Stoker, dei due protagonisti - che qui sono Nosferatu ed Ellen - nessuno dei due sopravvive al proprio amplesso letale.
Cupio dissolvi, liberazione per Nosferatu; eco di un'epoca tragica che dopo la prima guerra mondiale non poteva forse scorgere nessun'alba di luce, come avrebbe voluto, né sorreggere con fede convinta l'ideale fiabesco della fanciulla che si immola per salvare l'umanità dal contagio del Male.