shabalan 9½ / 10 09/12/2011 13:48:13 » Rispondi Un dolcissimo e inedito Richard Gere in uno dei film che mi ha commosso, emozionato, fatto piangere di più in assoluto da quando i miei occhi hanno imparato a guardare e vedere delle immagini. Una storia indescrivibilmente meravigliosa raccontata dalle diapositive di questo film che si susseguono in un vortice sempre più intenso e profondo di emozioni e delicatezza che non può non toccare le corde più profonde dell'anima e farle vibrare inesorabilmente senza sosta. Io peraltro non conoscevo la storia, quella vera, quindi lo svolgimento degli eventi mi ha evidentemente preso e commosso ancora di più, ammetto candidamente di non esser riuscito a trattenere le lacrime neanche per un istante e di averle avute sul trampolino dei miei occhi ancora per tutte le ore seguenti, anche adesso mentre scrivo e mentre ripenso a quello che ho visto. E' stato un sussulto fortissimo al cuore e non condivido ciò che ho letto sulle critiche alla sceneggiatura o alla realizzazione del film, credo invece piuttosto che Hallstrom abbia portato sullo schermo una delicatezza e una sensibilità notevoli nel raccontare questa storia di puro Amore, un Amore senza confini, e non ho trovato il film per niente lento, ne tantomeno "noioso" come detto da altri, ne ancora melenso o "allungato" inutilmente per mancanza di idee, il film e la storia che narrava non poteva essere rappresentata meglio di così, e ogni scena, ogni comparsa e ricomparsa di Hachi non è mai stata fuori luogo o ripetitiva per necessità cinematografiche, è stato tutto e ripeto tutto bellissimo e perfetto. Come poi non poter parlare di questo cucciolone meraviglioso, con i suoi sguardi, le sue emozioni, i suoi gesti così reali e profondi da sembrare "umani", anzi, decisamente più che umani, perchè in definitiva è proprio questo il significato fondamentale di questa incredibile e fantastica storia: un "uomo" sarebbe mai in grado di fare tutto ciò?! La speranza non ha mai fine, ma gli occhi e il cuore di Hachi valgono più di qualsiasi risposta anche priva di domanda.
Film meraviglioso, cast splendido, cane immenso, ambientazioni bellissime, storia che non ha più bisogno di parole, sempre se mai ne avesse avuto bisogno.
Dove può arrivare la fedeltà e l'Amore di un cane verso il proprio amico-padrone lo abbiamo visto, raggiunge l'eternità, ma la scena della pallina è a maggior ragione simbolo di tutto questo, gliel'avrebbe riportata in un occasione speciale, particolare, unica, e forse, dico forse (in questo caso a livello solo cinematografico anche se non si sa mai..) il fatto che gliel'abbia portata proprio nel giorno in cui poi Parker sarebbe morto forse sta a significare che il cane sentiva qualcosa, si sa che gli animali hanno i sensi molto più sviluppati, e il fatto stesso che quella mattina non voleva che andasse via da casa può essere una conferma, però ripeto, questo probabilmente è solo un surplus cinematografico... forse.... E la scena finale, quando finalmente Hachi, morente, vede uscire dalla stazione il padrone, dopo aver rivissuto con i propri occhi la loro vita insieme e si unisce di nuovo a lui è qualcosa di raramente meraviglioso...