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THE DAY AFTER regia di Nicholas Meyer

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albert74     8½ / 10  12/04/2011 21:06:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Questo film lo vidi la prima volta quando avevo 8 anni. In quel tempo si parlava molto di euromissili e di olocausto nucleare e questo era l'unico film del genere, girato per sensibilizzare l'opinione pubblica e non solo, sui rischi dell'olocausto nucleare e sulle sue conseguenze.
E' un film senza effetti speciali degni di nota, un film che descrive il prima, la vita normale e ordinaria della campagna americana e l'improvviso attacco sovietico con oltre 300 ICBM diretti in tutto il territorio nazionale americano. Ci sono diverse scene che non si dimenticano tanto facilmente tra cui quella degli studenti americani in un'università di kansas city che, rivolti gli occhi al cielo, assistono impotenti al lancio dei missili americani intercontinentali.
Il momento culminante è l'esplosione delle testate nucleari nella campagna intorno a Kansas city con diverse immagini riprese da esperimenti americani realmente avvenuti, tra cui quello nell'atollo di bikini.
Il dopo è di una desolazione senza pari che mette i brividi: le macerie della città, persone che vagano senza una meta mentre la campagna si tinge di grigio a causa del fallout nucleare.
E' un film che colpisce, che fa riflettere e che delinea senza alcuna retorica che cosa poteva comportare una guerra tra Urss e Stati Uniti.
Pur senza gli effetti speciali dei fracassoni film catastrofici americani dei nostri tempi (armageddon, deep impact ecc ecc.) questo film coglie nel segno.
Anche se oggi quella prospettiva - tramontata la guerra fredda - sembra ormai finita per sempre, questo film rimane un monito, un avvertimento perché non si debba mai arrivare all'olocausto nucleare e non dover mai assistere, tra i sopravvissuti al giorno dopo, il the day after, che da il titolo del film.