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VITE PERDUTE (1958) regia di Adelchi Bianchi, Roberto Mauri

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Invia una mail all'autore del commento kowalsky     4½ / 10  31/10/2009 22:05:29Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Toni enfatici che a volte scadono involontariamente nel ridicolo, una violenza esasperata proprio dai toni (ma solo da quelli) che vorrebbero citare "Ore disperate" di Wyler ma non ci riescono proprio, ma - in compenso - un paio di ottimi caratteristi (cfr. Folco Lulli, più adatto alla televisione che al cinema, comunque).
Eppure questo film mi è rimasto in qualche modo nella memoria: un soggetto che poteva essere discreto lasciato in mano a due artigiani (di plastica) del cinema italiano