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THE CORPORATION regia di Jennifer Abbott, Mark Achbar

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frangipani79     1½ / 10  22/01/2007 02:49:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un documentario assolutamente a senso unico, nel più classico stile di chi vede le cose da sinistra. Ora, è tutto già riassumibile dalla locandina: gli uomini d'affari sono il Diavolo in persona. Non è nelle intenzioni dei registi guardare anche agli aspetti collaterali del problema, l'importante è montare le immagini e i dialoghi in modo che chi non la pensa come loro sembrino degli idioti, mentre gli altri si prendono gli applausi e pure l'assimilazione con i miti di Gandhi e Martin Luther King.

Non sono certo un lobbysta, e se domani fallissero Coca Cola e General Electric non mi aggrapperei certo alle tende di casa straziato dal dolore. Però non sto neanche con questo tipo di giornalismo col paraocchi. Se davvero vuoi fare delle inchieste, falle a 360° e non a 180°. Il ripetuto (ab)uso di parole come "imperialista, capitalista, fascista, compagni, potere del popolo" ecc. inficiano il prodotto finale. E' chiaro come il sole da che parte tirino le ideologie e le tesi che questo documentario vuole (tenta) di dimostrare.

Ci sono delle falle mastodontiche nei fatti raccontati. Prima si critica il ricorso smodato alle avvocature da parte delle corporations, poi si dimostra che si possono avere "se si marcia uniti...." risarcimenti milionari e riconoscimenti facendo causa. In altre parole, finché una causa viene vinta e una volta tanto vincono le tesi dei no global, allora è merito dell'UNITA' (come ricorrono certe parole...) di tutti i companeros del globo, se le cause sono vinte dalle corporations è perché loro hanno tanti soldi e quindi non c'è più un briciolo di giustizia in questo brutto brutto mondo da lasciare ai nostri figli. Sigh ! E la lacrimuccia viene giù.

Oppure, la guerra dell'acqua nel Chiapas ha prodotto 5 morti e centinaia di feriti, ma nessuno si è premurato di dirci se ci sono stati morti tra le forze di polizia e soprattutto in quali circostanze sono morti e rimaste ferite quelle persone. Il montaggio è stato fatto unilateralmente, mostrando le sprangate della polizia e le ferite in primo piano dei "resistenti". Il pensiero al G8 di Genova dell'anno dopo è ovvio. Se vedessimo, con un montaggio del genere gli scontri di Genova ne dedurremmo che la polizia ha caricato contro i manifestanti per il solo gusto di farlo ed ha lasciato 1 morto e decine di feriti sul campo. Cosa matematicamente vera, ma ben diversa nella realtà e nei particolari.

Il film non si sofferma (ovviamente direi !) sul fatto che statalizzare non è certo meglio di privatizzare. La seconda ha dei forti limiti in quanto, è verissimo, implica enormi profitti nelle mani delle corporation, ma il primo è mille volte peggio perché è stato il baco che ha tarlato e tarla tutt'oggi i paesi dove vige il comunismo; e confiscare tutto "in nome del popolo" non ha prodotto che povertà immensa. Tutto l'est europeo e l'ex URSS vivono ancora il trauma post-1989, senza contare i paesi dove ancora vige quella folle ideologia. Non venitemi a dire che è stato applicato male e allora non tutto è andato come doveva. Mezzo mondo è alla fame per il comunismo e c'è ancora chi come Bertinotti parla di errori nell'applicazione delle ideologie marxiste. Ma mi faccia il piacere !

Gli esperti chiamati a parlare sono tutti di estrazione politica chiarissima, Michael Moore, Naomi Klein e tutta quell'intellighenzia di sinistra americana che corrisponde ai nostri Fo, Santoro, Sanguineti, Menapace. Tutto è confezionato molto bene e quella chicca sulla Fanta vale il mezzo punto in più. Questi registi o documentaristi che siano, però, lo confessa Moore alla fine, finiscono per forza nell'ingranaggio delle multinazionali perché per distribuire il film hanno bisogno di mezzi "corporativi". Moore, però, giunge ad una conclusione un po' troppo saccente: se il potere è nelle mani di queste corporations e io "mi devo abbassare" a chiedere aiuto a loro per distribuire il film è colpa del basso livello culturale della "gente" che dà soldi a loro e dà loro il diritto di opzione se accettare o no l'ingaggio. Io invece, che sono dalla parte della ragione, rappresento quella "crema" della società che pur essendo nella minoranza, almeno dà il suo contributo per la cultura e la libertà. Interessante vero ? Chi non la pensa come Moore è un ignorante che si è fatto lavare il cervello, cornuto e mazziato pure. Bell'esempio di democrazia e potere del popolo !

La vera libertà è non comprare e/o servirsi il meno possibile di quelle Multinazionali. Anche tutte, perché no ? Però come Casarini non fa a meno della Coca-Cola (ricordate la foto che lo ha sbugiardato pubblicamente ?), tutti noi consumiamo prodotti scelti con la nostra testa sia che provengano da aziende a conduzione familiare che da multinazionali, se buoni e di qualità. Io sostengo molto il prodotto italiano, quasi ad occhi chiusi ed odio molte multinazionali come Nestlé, Danone, Unilever, Kraft. In compenso compro molti prodotti equo-solidali negli appositi stores, perché rappresentano il fior fiore della globalizzazione, così come dovrebbe essere. E' soltanto la dietrologia connessa che detesto.
Febrisio  16/11/2009 21:07:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
**scrivo sta risposta perchê credo in quello che scrivo, niente di personale, fai che stia parlando ad un altro, un tu come "mi rivolgo a te che stai leggendo", ma in questo modo ognuno ha pure un altra visione di quello che dici (tra cui tante cose giuste)



il documentario è a senso unico? SI, vuole esserlo, lo dice e mostra il lato che le multinazionali NON mostrano. Il lato perbenista è sempre pubblicizzato fin troppo, anzi sembra che fan solo quello. Purtroppo non dice ogni affarista è il diavolo in persona, ma dice che ancor peggio è semplicemente uno come noi, ma con potenziale diverso. Quindi in conclusione te ne fotti della manodopera a basso costo, dei licenziamenti in massa, dell'inquinamento che generano e che in vari aspetti che una corporation puo toccare in un sistema son in declino. Meglio un prodotto a basso costo, e lo sfruttamenteno di ogni tipo di risorsa?

invece di pensare all'estremo profitto di una corporation e privatizzazioni, oppure al contrario al comunismo e beni statali, perchè non pensare semplicemente ad una via di mezzo?????? (Ci sono corporation che lo fanno!!!! ma vengono poco pubblizzate e rispettate)
Profitto rispettando il benessere umano????? no eh?...troppo complicato NON essere egoisti e pensare anche agli altri. L'importante sono i soldi e far lavorare la gente finchè ti serve. E dove pensi saremo fra 50 anni? Che succederà quando i figli del mcdonald faranno andare avanti il sistema? non farti scendere una lacrimuccia, ma pensaci come saranno cresciuti. Quali sono e saranno i loro valori e principi? TU sei ancora capace di valutare con la tua testa. E loro? Quali principi faranno rspettare? Cos'è il giusto per loro?... se crescono in un sistema malato, ma non ne vedono aldifuori, non gli diamo possibilità di vedere altri lati, lo prenderanno come unico e giusto... questo a me fa paura... è come far crescere un bambino di una famiglia nazionalsocialista in casa propria senza scuola, istruirlo ed educarlo in famiglia, mostrandogli che ciò che diceva hitler è buona cosa, mentre martin luther king sparava solo merd*. Da grande sarà il peggior nazi, il giusto per lui in realtà sarà completamente sbagliato, e manco si accorgerà della sua lacuna... diamo la libertà di pensiero, ma soprattuto di essere rispettato...


"Tutti noi consumiamo prodotti scelti con la nostra testa sia che provengano da aziende a conduzione familiare che da multinazionali..."
be son contento per te, ora vai da persone di livello medio basso, non solo a livelllo italiano, che non possono permettersi lprodotti più caserecci, o di artigianato, la maggior parte, e poi ne riparliamo e comunque questo non è sicuramente un motivo per continuare a compare dalle multinazionali.

Non ti sto chiedendo di credere in questo documentario, anzi prendilo con lle pinze... ma semplicemente apri la porta di casa tua, leggi un giornale e osserva che succede, pensa al mondo, pensa agli altri... dio mio c'è gente che muore, che vive nella povertà assoluta e non verrà mai aiutata da nessuno, nemmeno da chi ha le potenzialità, anzi guardano solo il loro profitto o peggio ancora lo sfruttano ancor più ... ... che schifo, è squallido..... difendiamo il buon senso, noi stessi, il prossimo e tutto ciò che di umano possa ancora esserci in noi.... è poca cosa che ti rimarrà per tutta la tua vita e di cui potrai sempre esserne fiero...