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THE REAL POCONG regia di Hanny R. Saputra

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Ciaby     8 / 10  12/11/2009 18:54:42Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Proprio quando cominciavo a sospettare che, tranne rari casi (Kuntilanak) l'horror Indonesiano fosse pieno di cafonate con le solite showgirls indonesiane, ecco spuntarmi davanti questo affascinante, avvincente film dell'orrore. "The Real Pocong" è, infatti, uno di quegli horror che è sempre un piacere vedere: un horror che punta tutto sull'atmosfera con eleganza, costruendoci sopra una trama assolutamente affascinante e coinvolgente.

"The Real Pocong" sfrutta ancora una volta la figura folkloristica del Pocong come elemento di orrore, dopo infiniti capitoli e saghe (un vero e proprio Jason/Freddy à ectoplasma), ma al contrario dei suoi predecessori non scade mai nel ridicolo, riuscendo a relegare il pocong al non-visto, con trucchi di vedo-non-vedo grazie ad apparizioni fulminee o suggerite con l'uso di ombre nere.

L'ambientazione spettrale della casa, sebbene risaputa è intelligente e ad aggiungere un piacevole alone di mistero è senza dubbio la bellissima fotografia fredda, invernale e scandinava che sostiene i lunghi silenzi della prima parte di film.

Infatti, "The Real Pocong" parte sussurrando, quasi come una danza nevosa, per poi esplodere in un lungo finale dove la bellezza della prima sezione viene spezzata con possessioni ferocissime, fantasmesse lungocrinite, rumori forti e violenza improvvisa in un circolo assai macabro.

Tuttavia, nonostante l'evidente cambio di registro (anche sonoro...basti pensare che ad inizio film la colonna sonora era composta da stanchi quanto fascinosi pezzi su pianoforte, per poi concludersi con violini straziati nelle parti di suspense finali), "The Real Pocong" funziona a meraviglia, dimostrando di essere un ottimo film dell'orrore che senza dubbio non deluderà i fans del genere, grazie anche alle incantevoli performance degli attori, di cui forse la madre della bambina protagonista è quella che emerge più dal cast.

Un horror di gran classe in grado di competere con il bel "Kuntilanak" il titolo di miglior film di paura indonesiano, perchè qui è l'arte, la messa in scena della paura e la storia l'importanza, non le divette tettone che urlano e scappano come nel 90% degli altri thriller-horror made in Indonesia.