wega 9 / 10 25/06/2009 12:35:14 » Rispondi Una tomba per le lucciole, nel singolo un insetto che vive di luce propria e destinato a morire presto. E' qui la poetica di questo Gran anime di Takahata che guarda all' orrore della guerra con piglio decisamente neorealista, occidentalmente votato a un De Sica. Insomma che volete, 'sto film è commovente, intenso, ha un finale che tocca sensibilmente determinate corde, non ha proprio l' aria di essere stato creato per forzare la "lacrima facile", altrimenti boicottiamo tutti i melò allora. Solo Ozu era in grado di filmare melodrammi raffreddati. Però questi anime, non serve neanche il grandangolo per la profondità di campo.