76mm 6½ / 10 19/01/2016 16:56:23 » Rispondi Toccante, lirico, tragico, commovente, poetico, due spanne sopra al 99% dei cartoni prodotti fino ad oggi...e ok... ma si basa su una forzatura di sceneggiatura non indifferente che qualcuno prima di me ha già notato e che non può che lasciare profondamente perplessi.
I soldi per andare avanti un po'ce li avevano...la madre aveva lasciato un bel gruzzoletto in banca...lui lo dice quasi subito alla sorella per tranquillizzarla...allora perchè non ritirarli subito una volta abbandonata la casa della zia? Perchè aspettare che la sorella si riducesse in fin di vita? Perchè umilarsi a rubare, sciacallare e chiedere l'elemosina se non ce n'era un reale bisogno? E' assurdo...forse allora era meglio tralasciare la cosa dei soldi della madre e far finta che non avessero nulla, oppure fare in modo che lo scoprissero quando era troppo tardi (sarebbe stato troppo crudele però) o al limite creare un diversivo per cui i soldi c'erano ma non potevano ritirarli (ad esempio perchè erano minorenni e non potevano firmare, oppure perchè la banca era fallita e non aveva più denaro – cosa abbastanza credibile in tempo di guerra...) Dai bombardamenti al villaggio alla morte di Seita passano circa 3-4 mesi (giugno-settembre 2015)...con quei soldi avrebbero potuto tirare avanti molto di più...la guerra ormai era finita, potevano ricostruirsi una vita... Spiace dirlo ma così com'è risulta che la piccolina sia morta per la stupidità del fratello.
Qualcuno ha letto il romanzo? Anche lì vi è questa clamorosa incongruenza? Il voto è basso solo per questo, rimane un film meraviglioso.
76mm 20/01/2016 08:39:43 » Rispondi ovviamente nel commento volevo dire giugno-settembre 1945 e non 2015 come ho scritto...
adrmb 23/04/2016 20:33:56 » Rispondi Sì, è effettivamente un buco di sceneggiatura, su un forum dello Studio Ghibli l'adattatore aveva scritto che nel libro la forzatura non c'è, in quanto si tratta di penetrazione nel mercato nero.
(Ma hai dato 6.5 solo per quest'errore?)
76mm 26/05/2016 16:12:57 » Rispondi Sì, è una cosa che mi ha fatto girare le "eliche" non poco perchè con questo errore le sensazioni che mi ha lasciato il film sono state stravolte. Invece di provare pena per il poveretto e per il suo triste destino ho provato solo rabbia per la sua stupidità. Non è una cosa da poco per me. Se dovessi giudicare oggi a mente fredda comunque sarei sicuramente più clemente. Ciao