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TIDAL WAVE regia di Yun Je-gyun

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     5½ / 10  29/08/2011 09:55:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Cinema catastrofico che non si discosta molto dagli archetipi americani.La novità sta in una prima parte dilatata all'inverosimile e contrassegnata da un'affabile comicità tipicamente orientale e forse per questo gradevole ma non sempre trascinante.L'intenzione è quella di far entrare in sintonia con le storie di un eterogeneo gruppo di persone alle prese con i piccoli e grandi problemi comuni a tanti,espediente tutt'altro che nuovo in questo tipo di produzioni specifiche nell'indurre all'immedesimazione lo spettatore,costretto come l'uomo medio di cui segue le gesta ad affrontare una calamità di portata devastante.
Dopo un incipit spettacolare che ricorda la fine di George Clooney e compagni ne "La tempesta perfetta" il film si adagia nella presentazione di una moltitudine di personaggi sullo sfondo dell'assolata Haeundae,città portuale ma anche luogo in cui ogni anno confluiscono migliaia di giovani alla ricerca di svago.
Ovviamente non possono mancare i clichè del caso,quindi lacrimevoli storie di riscatto,studiosi snobbati da autorità ottuse che sottovalutano l'imminente pericolo,riconciliazioni e amori in divenire,tutto abbinato a molte situazioni sopra le righe,basti pensare che i momenti comici non vengono ripudiati nemmeno durante lo tsunami con piccoli sketch a mio avviso fuori luogo.
Discreta la computer grafica sostenuta da effetti speciali a tratti efficaci anche se lontani dagli standard hollywoodiani,mentre buonissime risultano le scene di massa.
Il sospirato arrivo della catastrofe viene gestito secondo copione con momenti strappalacrime e inevitabili sacrifici.Je Gyun-Yun sa come colpire lo spettatore più emotivamente fragile ma dimentica per strada la creatività delle produzioni orientali per aderire ad un linguaggio commerciale di certo più agevole ma poco interessante.