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IL PRESIDIO - SCENA DI UN CRIMINE regia di Peter Hyams

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Rollo Tommasi     3 / 10  16/11/2015 14:47:21Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Passi che Mark Harmon è la reincarnazione di Tom Cruise, che Sean Connery si sforza di recitare, che Meg Ryan non era ancora devastata dal botox, ma Il thriller o presunto tale Il Presidio si affloscia prima ancora di spiccare il volo..
Il pathos è ridotto ai minimi termini, i dialoghi sono talmente ridicoli che neppure gli attori credono alle battute che sono, loro malgrado, costretti ed emettere, ed il risultato è ancora più agghiacciante; la storia d'amore è affettata, inopportuna ed inserita per dare corposità e volume (male) ad una trama esile, al punto che nobilita di riflesso le puntate delle serie tv Un Detective in Corsia con Dike Van Dyke (il respito cinematografico e l'accuratezza non sono contemplate in questa pellicola, ma neppre la minima credibilità delle situazioni)!
Alcune scene, in ordine di "irrilevanza", meritano l'encomio della pateticità: 1) Sean Connery, insultato al tavolo di un'osteria, si scatena con il molestatore in un avvincente corpo a corpo a mani nude, colpendo, ed in modo assai violento, con il solo pollice della mano sbagliata (!); 2) Meg Ryan e Mark Harmon hanno un accesso di eros incontenibile per le strade di San Francisco, e consumano parte del loro amplesso sul confano della spider di lei a due cm. dalla strada! ed in modo platealmente fasullo! 3) la sparatoria finale nel magazzino è improponibile e rieccheggia certi B-movie western con Bud Spencer e Terence Hill! 4) la sbornia di Connery sul tetto dell'amico Warden, esempio di recitazione imbarazzante; 5) gli inseguimenti della polizia nelle scene iniziali e quella di Harmon nel quartiere China: no comment...

Il Presidio, con una location militare sprecatissima, non convince neppure come commedia di serie Z.
Pagina nerissima della produzione cinematografica americana